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a cura di Renato Sansone

Scoperto il decimo pianeta del Sistema Solare

Un pianeta più grande di Plutone è stato scoperto nelle regioni remote del sistema solare con il Telescopio Samuel Oschin dell’Osservatorio di M.Palomar.Confrontando il medesimo campo stellare ripreso in diverse serate dal Samuel Oschin Telescope da 1,2 metri, un team composto da Michael Brown del CalTech, Chad Trujillo del Gemini North e David Rabinowitz della Yale University (tutti esperti e abili cacciatori di KBO) ha riconosciuto la traccia lasciata da un oggetto denominato provvisoriamente 2003UB313, presto identificato come il più grosso tra i KBO finora scoperti. L’oggetto è stato poi confermato in osservazioni condotte con il Telescopio Gemini North da 8 metri di Mauna Kea.

Il pianeta è un membro tipico della cintura di Kuiper, ma la sua dimensione pura rispetto ai nove pianeti già noti, significa che può essere classificato solo come un pianeta, dice lo scienziato Marrone.

Attualmente situato a circa 97 unità astronomiche dal Sole (un’unità astronomica è la distanza fra il Sole e la Terra), il pianeta diventa l’oggetto “farthest-known” nel sistema solare e il terzo più brillante degli oggetti della cintura di Kuiper.

Il corpo gira intorno al Sole in un’orbita fortemente ellittica inclinata rispetto al piano del Sistema Solare di 45°, e impiega circa 560 anni per compiere una rivoluzione completa: tutti parametri decisamente inusuali per i pianeti normali, ma piuttosto comuni per i KBO.

Sarà visibile durante i sei mesi prossimi ed è attualmente quasi direttamente sopraelevato nel cielo orientale, nella costellazione della Balena.Negli ultimi sette mesi, gli scienziati hanno studiato il pianeta per stimare meglio la sua dimensione e i suoi movimenti. “E’ sicuramente più grande di Plutone”, dice Marrone, che è professore di astronomia planetaria.

Gli scienziati possono capire la dimensione di un oggetto del Sistema Solare dalla sua luminosità, La riflettenza del pianeta non è ancora nota in altre parole, e non è ancora possibile poter dire quanto la luce dal sole venga riflessa – ma la quantità di luce che il pianeta riflette mette un limite inferiore sulla sua dimensione. “Anche se riflettesse il 100 per cento della luce che lo raggiunge, quindi formato esclusivamente da ghiaccio puro, sarebbe ancora grande come Plutone”, dice Marrone.

Le dimensioni tuttavia dovrebbero essere di una volta e mezza le dimensioni del nono pianeta del sistema solare, ma non si è ancora sicuri di questo dato.Si è molto fiduciosi che questo sia il primo oggetto più grande nel sistema solare esterno.

Ulteriori osservazioni tentate col Telescopio Spaziale infrarosso Spitzer non hanno dato rilevazioni positive, indicando che l’oggetto non può avere un diametro superiore ai 3200 Km. Si tratta dunque di un corpo ragguardevole, ma ben al di sotto comunque di un astro relativamente piccolo come la Luna. Le dimensioni del lontano oggetto sono state dedotte per via indiretta da misure della sua luminosità e dalle prime analisi spettroscopiche, che indicherebbero una costituzione superficiale simile a quella di Plutone, con presenza di metano congelato.

Un nome per il nuovo pianeta è stato proposto dagli scopritori del corpo, ma è necessario attendere la formalizzazione della scoperta dell’Unione Astronomica Internazionale.

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