Roma, 29 ott. – (Adnkronos) – Il Campidoglio chiedera’ alla Regione Lazio di dichiarare lo stato di calamita’ naturale a seguito dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito ieri la citta’. Lo fa sapere una nota del Campidoglio. Ieri, secondo i dati dell’Osservatorio meteo del Collegio Romano, dalle ore 19,00 alle 21,00, sono caduti 71,1 mm di precipitazione. Tenendo conto che un millimetro corrisponde ad un litro su metro quadrato di superficie, in sole due ore sono caduti ben 71 litri su ogni metro quadro. Un fenomeno di questo genere non si verificava su Roma dal 21 ottobre del 1993, aggiunge la nota, per ricordare altri eventi di nubifragio su Roma bisogna andare al 1986, 1972 e 1953. Dal tardo pomeriggio, il Comune di Roma, in coordinamento con la Questura di Roma e i Vigili del Fuoco, ha impiegato squadre della Polizia Municipale, della Protezione civile comunale, dell’Acea e del Servizio Giardini, per un totale di quasi 1600 uomini con 300 mezzi impiegati per piu’ di 900 interventi effettuati. Nello specifico, 900 sono stati i Vigili Urbani impiegati sin dal pomeriggio di ieri con un centinaio di mezzi e trecento gli interventi effettuati. A questi si devono aggiungere, sottolinea la nota del Comune, 200 uomini della Protezione civile comunale, con 20 idrovore e altrettanti mezzi di supporto logistico. Gli interventi, oltre 200 -stabili e scantinati allagati, alberi caduti, cabine elettriche fuori uso- si sono concentrati principalmente nei Municipi I, IV, V, VIII, X, XI e XX anche se tutta la citta’ e’ stata interessata dal fenomeno. Acea ha impiegato 180 uomini, con 90 mezzi, per circa 200 interventi per ripristinare l’erogazione dell’energia elettrica. Il Servizio Giardini del Comune di Roma ha messo in campo circa 300 uomini e 60 mezzi, fra ieri e oggi, per un totale di 200 interventi circa. Gli interventi di prosciugamento delle zone allagate, di rimozione degli alberi e dei rami caduti e di ripristino della normale viabilita’ proseguono anche oggi. (Rre/Zn/Adnkronos)