Ingv: "Per aereo vale principio precauzione"

MeteoWeb

(ANSA) – ROMA, 19 APR – La decisione di fermare di nuovo il trasporto aereo in Italia e’ dettata soprattutto dal principio di precauzione, perche’ non si ha idea dei danni che le ceneri possono provocare sugli aerei. Lo afferma Warner Marzocchi, vulcanologo dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. ”Il problema – afferma l’esperto – e’ che c’e’ incertezza su quanto le ceneri danneggino gli aerei. Gli ingegneri dell’Airbus ad esempio mi hanno detto che non hanno idea dei parametri critici di concentrazione in queste situazioni. Quindi vale il principio di precauzione, in attesa del risultato dei test che si stanno conducendo in queste ore nel Nord Europa”. L’eruzione del vulcano islandese, anche se di non grande entita’, ha provocato una situazione particolare, secondo Marzocchi: ”Nei casi precedenti le nubi che si formavano erano di dimensioni geometriche vincolate – spiega l’esperto – invece questa e’ continua. Si sa man mano che si allontana dal vulcano la nube si diluisce, ma non si sa quale sia la sua concentrazione nelle parti piu’ lontane”. L’eruzione del vulcano sta comunque continuando con la stessa intensita’ negli ultimi giorni, come conferma anche il Vaac di Londra, l’Agenzia che monitora le dimensione della nube, secondo cui sopra il vulcano c’e’ ancora un pennacchio di cinque chilometri, e per quanto riguarda l’Italia oggi la nube si dovrebbe fermare all’Emilia Romagna. ”L’eruzione e’ catastrofica dal punto di vista dell’economia – conclude Marzocchi – ma per il vulcano cinque giorni sono molto pochi, ed e’ impossibile capire quando questa fase finira”’.

Condividi