Ecco il solstizio d’estate: Stonehenge il luogo più affascinante per festeggiare il sole

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A cura di redazione Meteoweb

E’ Stonehenge, il misterioso complesso megalitico che sorge in Gran Bretagna sulla piana di Salisbury, nel Wiltshire, il luogo piu’ magico della terra dove celebrare il solstizio d’estate.

Gli esperti di esoterismo non hanno dubbi: quando il sole raggiunge il punto piu’ a settentrione di tutti gli altri giorni dell’anno, come averra’ domani, stando nel centro del cerchio del celebre complesso, lo si puo’ vedere nascere sopra ad una particolare pietra detta ’’Heel Stone’’, che si trova lungo l’asse della costruzione. Cosa che fa supporre che si tratti di una disposizione non casuale, ma ricca di simbolismo di carattere astronomico. In molti sono gli studiosi che ipotizzano infatti che questo suggestivo posto fosse una sorta di osservatorio dei fenomeni celesti utilizzato per la previsione delle eclissi o che servisse da calendario per le ricorrenze stagionali, come la semina e la raccolta del grano, o come luogo di culto delle popolazioni druidiche. Di forma circolare, del diametro di qualche decina di metri Stonehenge e’ composta da vari anelli di pietre alte e strette, alcune delle quali sormontate da altre lastre di pietra. E non e’ tutto anche il terreno presenta una serie di buche disposte in cerchio. (Adnkronos)

Come ogni anno, migliaia di persone – dagli adepti di bizzarri culti druidici, a mistici a semplici curiosi – si radunano domani al monumento megalitico di Stonehenge, nel Wiltshire in Inghilterra, per celebrare il solstizio d’estate. Nessuno sa esattamente cosa fosse Stonehenge, ma in molti ritengono si trattasse di un antico calendario astronomico e un centro di elevazione spirituale: di qui i festeggiamenti pagani per l’arrivo della bella stagione. Stonehenge si trova al centro di una vasta zona di interesse archeologico (2.600 ettari) che si stende attorno al circolo di enormi pietre, e che comprende 350 colline-sepolcro, alcune di epoca neolitica, altre dell’eta’ del bronzo. La sua costruzione risale, ritengono gli archeologi, al 3.100 a.C., quando locali popolazioni neolitiche iniziarono a scavare nella zona usando corna di cervo come unico strumento: le colossali pietre del circolo che resta in piedi oggi, furono portate nella zona – alcune anche da 385 km di distanza – circa mille anni piu’ tardi. Un secolo dopo, in quella che viene chiamata terza fase, furono erette. Non c’e’ certezza tra gli studiosi su cosa fosse questo cerchio di pietre: un tempio, un luogo di sepoltura o un calendario astronomico, sono le ipotesi piu’ accreditate. Nessuno ha poi scoperto come fecero quegli antichi costruttori ad innalzare massi che pesano fino a 45 tonnellate l’uno. Per i seguaci della religione druidica, un culto che risale alla Gran Bretagna celtica, Stonehenge era un centro di spiritualita’, oltre 2.000 anni fa. Il sito e’ aperto ai visitatori tutto l’anno, ma solo in occasione della celebrazione del solstizio d’estate viene permesso di sedersi tra le pietre e toccarle. (ANSA)

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