Libri, le vite semiserie di astronomi illustri

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A cura di redazione Meteoweb

Quante volte a ognuno di noi è capitato di scrutare il cielo cercando di guardare oltre il punto dove l’umana vista può arrivare, cercando di avere le risposte ai nostri più strani desideri o curiosita’?

Questo e’ cio’ che hanno sempre fatto anche gli astronomi nel loro intimo. Tutto cio’ che hanno sempre voluto erano le risposte che ognuno di noi cerca, in fondo. E guardavano lontano nello spazio per guardare indietro nel tempo, per guardare dentro di noi, dentro quel buco nero d’incertezze e interrogativi che e’ l’essere umano. E se nell’antichita’ gli astronomi erano considerati tipi in gamba, ma assai poco prevedibili e spesso stralunati, andando avanti col tempo le cose sono cambiate, soprattutto con Copernico. E si sono susseguiti poi colpi di scena con Keplero, Galileo, Newton, e tutti gli altri fino ad arrivare a noi, a Einstein, a Hubble, alle teorie del big bang e degli universi paralleli. Dagli uliveti della Grecia, alle colline di Firenze e poi a quelle della California, il paesaggio non e’ cosi’ diverso, a ben vedere, e i secoli passati non sono poi molti. Ma e’ l’universo che e’ cambiato nel frattempo, un universo oggi smisurato e in continua espansione. Per comprendere in modo semplice e divertente alcuni passaggi fondamentali per lo studio e la conoscenza dell’universo e i piu’ importanti segreti di questa complessa scienza, Amedeo Balbi ha scritto “Seconda stella a destra. Vite semiserie di astronomi illustri” (De Agostini) che verra’ presentato domani a Roma alle 18 alla libreria Melbookstore (via Nazionale 252/255) dall’autore e da Luca Sofri, direttore de Il Post.

La prima parte del libro contiene il racconto delle storie personali dei grandi protagonisti dell’astronomia, una sparuta serie di irriducibili bastian contari, di stralunati pionieri che sono partiti alla conquista del mistero tracciando nello spazio smisurato del cosmo un sentiero per noi. Nella seconda parte, Balbi si sofferma sulle scoperte e i progressi fatti dagli astronomi, dal sistema tolemaico, a quello copernicano, a quello misto di Tycho Brache, alle leggi empiriche di Keplero, alla legge gravitazionale universale newtoniana, passando attraverso la scoperta dei pianeti, della natura della luce, della vita delle stelle, e arrivando al complesso problema della misura delle distanze, alle galassie, alla relativita’ e alla cosmologia. “Di solito – come dice Margherita Hack nella prefazione – ci si limita ai morti”. Qui invece Balbi ha voluto arrivare a raccontare progressi della scienza fino ai nostri giorni, parlando degli scienziati che negli ultimi cinquant’anni hanno trasformato ancora una volta radicalmente le conoscenze dell’universo. E se c’e’ un finale da scrivere per il momento non ci va nemmeno di sapere quale sia perche’ la storia e’ troppo avvincente e non vorremmo mai arrivare alla parola fine. (Velino)

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