Meteo Amarcord: quel terribile 26 luglio di 28 anni fa. Oggi, invece…

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Sono passati esattamente 28 anni da quel tremendo 26 luglio del 1983, che è stato uno dei giorni più caldi in assoluto della storia d’Italia, almeno negli ultimi secoli. Una violenta risalita dell’Anticiclone Sub-Tropicale fece impennare le temperature su valori elevatissimi da nord a sud, specie nei settori centro/occidentali del Paese. A Firenze la temperatura massima raggiunse i +42,6°C, ad Ancona +40,5°C in riva al mare, a Perugia +39,7°C e ancora a Cagliari +43,7°C e ad Alghero +44,2°C. Caldissimo anche a Reggio Calabria con +44,2°C, a Trapani con +40,2°C, a Pescara con +39,8°C, a Piacenza con +39,4°C, a Bologna con +39,6°C, a Bergamo con +39,0°C. Dopotutto la 3^ decade di luglio è, da sempre, in Italia quella in cui le ondate di calore sono più frequenti. Quest’anno, invece, viviamo un’eccezionale anomalia fresca. A Firenze oggi la massima non ha superato i +24°C, Palermo i +25°C, Catania i +26°C e, addirittura, dai dati delle ore 18:00, non c’è nessuna località tra quelle della Rete di Monitoraggio del Servizizo Meteorologico dell’Aeronautica Militare che è andata oltre i +29°C di massima su tutto il territorio nazionale, cosa davvero rarissima per il periodo più caldo dell’anno, come ha confermato in un’intervista a Ign il meteorologo Paolo Ernani, che ha spiegato come ”in Italia il periodo piu’ caldo si dovrebbe registrare tra il 20 luglio e la prima decade di agosto, quindi l’anomalia la stiamo vivendo quest’anno, con temperature che ‘assomigliano’ di piu’ a quelle della prima quindicina di giugno”.

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