Weekend instabile in tutt’Italia, specie al centro/nord. Fresco ovunque, forti venti e mari mossi

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Weekend sotto l'instabilità di matrice oceanica

Dopo il rapido passaggio perturbato avvenuto fra la serata di martedi 19 e mercoledi 20 Luglio, che ha dispensato delle piogge e dei temporali sparsi tra Sardegna e regioni centro-settentrionali, il tempo sull’Italia tende a guarire molto lentamente, nonostante i numerosi strascichi di instabilità lasciati in eredità dal vecchio sistema nuvoloso che si è allontanato verso i Balcani e i paesi dell’Europa orientale.Tutto frutto del graduale abbassamento di latitudine del flusso perturbato atlantico che sotto un intenso “Jet Stream” in alta quota (500 hpa) è riuscito a sfondare nel cuore del bacino mediterraneo, turbando la stabilità atmosferica tipica della stagione estiva.La discesa verso le latitudini mediterranee della circolazione instabile oceanica, che continua a pilotare nuovi sistemi perturbati verso il cuore del continente europeo, ha temporaneamente arrestato l’espansione dei promontori anticiclonici sub-tropicali africani che restano relegati, con i loro elementi principali, tra i deserti libici- algerini e il basso Mediterraneo, rimanendo sempre in guardia, pronti ad improvviso contrattacco verso il meridione e l’area ellenica al primo segno di cedimento del flusso atlantico.L’ingerenza cosi prepotente delle correnti atlantiche sino ai confini mediterranei potrebbe essere originata dall’anomala fluttuazione del cosiddetto fronte di convergenza intertropicale lungo i paesi dell’Africa occidentale.Secondo gli ultimi bollettini elaborati dal NOAA (ma basta guardare le carte dei venti a 10 sull’Africa centro-settentrionale per capirlo) l’“ITCZ” , nella prima decade di Luglio, si è mantenuto su una posizione più arretrata rispetto alla media climatologica per il periodo.Ciò è indotto da un progressivo indebolimento degli umidi venti meridionali, legati al Monsone di Guinea, che non riescono a guadagnare terreno verso la parte più alta del Sahel, ai confini meridionali della grande regione desertica sahariana.L’indebolimento del Monsone di Guinea sull’Africa sub-sahariana allenta l’attività convettiva in tutta l’Africa centrale con il conseguente arretramento dei grandi anticicloni sub-tropicali sahariani che sono costretti a rimanere ben saldi sopra i territori di origini, invadendo il Mediterraneo solo per richiami pre-frontali indotti dalla penetrazione di una ampia ondulazione ciclonica sui settori più occidentali del “mare Nostrum”.Il quadro appena descritto rispecchia l’andamento meteo/climatico sperimentato in questi ultimi giorni.

Le correnti oceaniche in sfondamento dal Rodano

L’Italia infatti continuerà a rimanere preda degli affondi perturbati partoriti dall’Atlantico.Anzi la situazione andrà ulteriormente a peggiorare nel corso del fine settimane per l’espansione di una circolazione di aria umida e instabile che dal Regno Unito e dalla Francia riuscirà ad aggirare l’arco alpino sconfinando nel bel paese, ove si realizzerà una nuova fase di destabilizzazione atmosferica che interesserà soprattutto le regioni del nord e parte di quelle centrali, con l’avvento di piogge e qualche temporale a carattere sparso, oltre ad un ulteriore rinfrescata.Nella giornata di domani, sabato 23 Luglio, una profonda goccia fredda (vortice ciclonico ben strutturato in quota) si approfondirà ulteriormente, stabilendo il proprio perno tra l’est dell’Olanda e la bassa Sassonia, nel nord-ovest della Germania.Questa circolazione ciclonica propagherà verso le Alpi e l’Italia centro-settentrionale una ondulazione ciclonica colma di aria molto fresca e instabile in quota che dal mare di Norvegia si spingerà verso il Regno Unito e la Francia sfondando attraverso la valle del Rodano sulle nostre regioni centro-settentrionali, tramite una ventilazione più occidentale che seguirà il passaggio perturbato.L’ingresso, alle varie quote, di questo flusso umido e instabile oceanico genererà un veloce peggioramento che dalla mattinata di domani coinvolgerà le regioni del nord, in particolare il Triveneto, e parte delle regioni centrali tirreniche, con degli scrosci di pioggia fino al Lazio e alla Campania.Già dal mattino su buona parte del nord e sulle regioni che si affacciano sul medio-alto Tirreno i cieli spazieranno dal parzialmente nuvoloso al molto nuvoloso con delle piogge, dei veloci rovesci e temporali, che andranno ad interessare la Liguria, la Lombardia, l’Emilia e in seguito pure il Veneto, il Trentino-Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia.Sul Piemonte e sulla Valle d’Aosta invece la situazione dovrebbe andare a migliorare nel corso della mattinata con l’apertura di maggiori schiarite da ovest.Il peggioramento investirà anche le coste del medio-alto Tirreno, in particolare la Toscana, il Lazio fino alle coste campane, dove gli intensi nuvoloni provenienti dal mare potranno dare luogo a piogge e a dei temporali a carattere sparso, irregolarmente distribuiti.Le nuvole si addenseranno anche lungo la dorsale appenninica centro-settentrionale per poi sconfinare fin sull’entroterra montuoso di Marche e Abruzzo, dove si attende un importante peggioramento dal pomeriggio.Andrà meglio solo sulle estreme regioni meridionali, sulla Sicilia e sulla Sardegna, dove prevarranno ampi spazi di sereno che si alterneranno al passaggio di addensamenti nuvolosi medio-alti o locali velature in quota.Durante il pomeriggio, grazie al riscaldamento diurno,  l’instabilità dominerà in buona parte delle regioni settentrionali favorendo la nascita di diversi focolai temporaleschi che dalle Alpi e dalle Prealpi sconfineranno fino alle sottostanti pianure di Lombardia, Emilia e Veneto, portando delle piogge e rovesci, localmente anche di moderata o forte intensità, il tutto accompagnato da scariche elettriche e tuoni.Qualche rovescio nel corso del pomeriggio potrebbe svilupparsi anche tra il Piemonte e la Liguria con locali sconfinamenti sulle zone marittime del genovese, spezzino e savonese.Sempre nel pomeriggio il meteo dovrebbe migliorare tra Toscana, Umbria, Lazio e Campania, con l’arrivo di maggiori rasserenamenti da ovest, mentre lungo il settore adriatico, tra Marche e Abruzzo, si verificherà un rapido peggioramento per il passaggio di una “linea temporalesca” che dall’entroterra montuoso si spingerà fino alle coste, allontanandosi poi in mare.Sulle rimanenti regioni il tempo rimarrà improntato verso una relativa variabilità, con alternanza fra ampie zone di cieli sereni o poco nuvolosi e annuvolamenti più o meno pronunciati.Durante la serata e la nottata successiva temporali localmente intensi si trasferiranno dal Veneto alle Venezie, con colpi di vento e qualche occasionale grandinata.

Intensi venti di Maestrale diretti verso la Sardegna e le regioni del medio-basso Tirreno

Domenica, con l’allontanamento dell’area perturbata verso l’Europa centro-orientale, il tempo tenderà a migliorare sulle regioni settentrionali, ad iniziare dal Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, con delle schiarite sempre più ampie.Nubi e residue piogge al mattino resisteranno tra l’Emilia, la costa veneta e il Friuli Venezia Giulia, ma anche qui la situazione andrà a migliorare tra la tarda mattinata e il pomeriggio.L’elemento saliente della giornata domenicale sarà rappresentato dall’ingresso dei freschi e sostenuti venti di Maestrale e Ponente che dal Rodano sfonderanno verso la Sardegna e i mari meridionali, portando un calo delle temperature e spazzando un pò di nuvolosità lungo le coste tirreniche, fra Lazio e Campania.Al sud, specie sui litorali della Calabria tirrenica e del nord-est della Sicilia, la sostenuta ventilazione da O-NO riuscirà ad addensare imponenti nubi cumuliformi sul vicino retroterra montuoso (specie fra Nebrodi, Peloritani e Aspromonte) che localmente potranno favorire la stura di qualche isolata ed episodica precipitazioni, specie sul messinese.Sulle altre regioni il tempo si presenterà buono o al più discreto con alternanza fra spazi soleggiati e annuvolamenti sparsi.Maggiori zone di sereno resisteranno sull’area ionica, fra Salento, Calabria e Sicilia orientale.Nel pomeriggio dei temporali sparsi si formeranno tra l’Appennino Emiliano, la Toscana, l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo, sconfinando entro la serata fino alle sottostanti coste marchigiane e abruzzesi.Qualche temporale, in forma più isolata, si vedrà pure sulle Prealpi fra Lombardia e Veneto.Altrove prevarrà la variabilità, con maggiori spazi soleggiati insistenti sulle estreme regioni meridionali.Il clima in compenso si mostrerà alquanto fresco sotto le sostenute correnti di Maestrale e Ponente che puliranno l’aria rendendo i cieli limpidi.

Ma ora andiamo a vedere nei dettagli il tempo previsto in questo fine settimana di Luglio.

PREVISIONI

SABATO 23 LUGLIO 2011

Al mattino al nord i cieli spazieranno dal parzialmente nuvoloso al molto nuvoloso con delle piogge, dei veloci rovesci e dei temporali, che andranno ad interessare la Liguria, la Lombardia, l’Emilia e in seguito pure il Veneto, il Trentino-Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia.Sul Piemonte e sulla Valle d’Aosta invece la situazione dovrebbe andare a migliorare nel corso della mattinata con l’apertura di maggiori schiarite da ovest.Il peggioramento investità anche le coste del medio-alto Tirreno, in particolare la Toscana, il Lazio fino alle coste campane, dove gli intensi nuvoloni provenienti dal mare potranno dare luogo a piogge e a temporali a carattere sparso, irregolarmente distribuiti.Le nuvole si addenseranno anche lungo la dorsale appenninica centro-settentrionale per poi sconfinare fin sull’entroterra montuoso di Marche e Abruzzo, dove si attende un importante peggioramento dal pomeriggio.Andrà meglio solo sulle estreme regioni meridionali, sulla Sicilia e sulla Sardegna, e lungo il basso versante adriatico, dove prevarranno ampi spazi di sereno che si alterneranno al passaggio di addensamenti nuvolosi medio-alti o locali velature in quota che renderanno la coltre celeste un pò lattiginosa.

Nel  pomeriggio, grazie al riscaldamento diurno,  l’instabilità dominerà in buona parte delle regioni settentrionali favorendo la nascita di diversi focolai temporaleschi che dalle Alpi e dalle Prealpi sconfineranno fino alle sottostanti pianure di Lombardia, Emilia e Veneto, portando delle piogge e rovesci, localmente anche di moderata o forte intensità, il tutto accompagnato da scariche elettriche e tuoni.Qualche rovescio nel corso del pomeriggio potrebbe svilupparsi anche tra il Piemonte e la Liguria con locali sconfinamenti sulle zone marittime del genovese, spezzino e savonese.Nel corso del pomeriggio piogge e temporali più intensi colpiranno il Triveneto, l’Emilia e il Trentino Alto Adige.Sempre nel pomeriggio il meteo dovrebbe migliorare tra Toscana, Umbria, Lazio e Campania, con l’arrivo di maggiori rasserenamenti da ovest, mentre lungo il settore adriatico, tra Marche e Abruzzo, si verificherà un rapido peggioramento per il passaggio di una “linea temporalesca” che dall’entroterra montuoso interno si spingerà fino alle coste, allontanandosi poi in mare, nel corso della serata.Sulle rimanenti regioni il tempo rimarrà improntato verso una relativa variabilità, con alternanza fra ampie zone di cieli sereni o poco nuvolosi e annuvolamenti più o meno pronunciati.Qualche nube in più sarà presente sull’entroterra montuoso della Sardegna e sull’Appennino meridionale nel pomeriggio/sera.In serata e nella nottata successiva il maltempo insisterà ancora sul Triveneto con temporali localmente intensi che si trasferiranno dal Veneto alle Venezie, con colpi di vento e qualche occasionale grandinata.

DOMENICA 24 LUGLIO 2011

Al mattino, con l’allontanamento dell’area perturbata verso l’Europa centro-orientale, il tempo tenderà a migliorare sulle regioni settentrionali, ad iniziare dal Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, con delle schiarite sempre più ampie.Nubi e residue piogge al mattino resisteranno tra l’Emilia, la costa veneta e il Friuli Venezia Giulia, ma anche qui la situazione andrà a migliorare tra la tarda mattinata e il pomeriggio.Durante la mattinata qualche pioggia o breve rovescio riuscirà ad estendersi anche alla Toscana e al nord delle Marche.Ampie schiarite in arrivo tra Lazio, Umbria, Campania e Sardegna grazie al soffio dei sostenuti venti da O-NO che andranno a pulire il cielo nel corso della mattinata.Al sud, specie sui litorali della Calabria tirrenica e del nord-est della Sicilia, la sostenuta ventilazione da O-NO riuscirà ad addensare imponenti nubi cumuliformi sul vicino retroterra montuoso (specie fra Nebrodi, Peloritani e Aspromonte) che localmente potranno favorire la stura di qualche isolata ed episodica precipitazioni, in particolare sul messinese.Sulle altre regioni il tempo si presenterà buono o al più discreto, con alternanza fra spazi soleggiati e annuvolamenti sparsi.Maggiori zone di sereno resisteranno sull’area ionica, fra Salento, Calabria e Sicilia orientale.

Nel pomeriggio predomina ancora l’instabilità sulle regioni centro-settentrionali per le ingerenze di aria fresca e umida in quota dalle latitudini oceaniche.Nel corso del pomeriggio dei temporali sparsi si formeranno tra l’Appennino Emiliano, la Toscana, l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo, alcuni di questi rovesci sconfineranno entro la serata fino alle sottostanti coste marchigiane e abruzzesi, tra il tardo pomeriggio e la serata.Qualche temporale, in forma più isolata, si vedrà pure sulle Prealpi fra Lombardia e Veneto.Altrove prevarrà la variabilità, con maggiori spazi soleggiati insistenti sulle estreme regioni meridionali.Qualche nube sparsa si addosserà sui litorali della Calabria tirrenica e nord-est della Sicilia.Maggiori spazi di cielo sereno o poco nuvoloso resisteranno lungo l’area ionica.

L’aria fresca oceanica riuscirà a varcare le Alpi tracimando verso la penisola

TEMPERATURE

Sono previste in progressivo calo su tutte le regioni per l’arrivo di un impulso di aria più fresca dal mar di Norvegia e Regno Unito.Il calo termico si avvertirà soprattutto nella giornata domenicale su buona parte delle regioni centro-settentrionali e in seguito, dal pomeriggio/sera, pure al sud e sulla Sicilia, dove si potranno perdere fino a -4° -5° rispetto i valori odierni.

VENTI

Domani una sostenuta ventilazione dai quadranti occidentali si inserirà a ridosso dei mar sardi e dal pomeriggio pure sul Tirreno centrale verso le coste laziali, con intensi venti da Ovest all’interno delle Bocche di Bonifacio che toccheranno punte di 60-70 km/h.Una ventilazione più da SO interesserà il basso mar Ligure fino alle coste della Versilia, mentre dal pomeriggio i sostenuti venti da NO si propagheranno anche al basso Tirreno e al Canale di Sicilia, con ulteriori rinforzi in quest’ultimo.Solo tra il basso Adriatico, il Canale d’Otranto e lo Ionio a largo insisterà una ventilazione meridionale, con una componente tra SE e Sud, che in mattinata riuscirà a raggiungere le coste della Sicilia orientale e la bassa Calabria.In serata moderate raffiche di Garbino investiranno le coste di Romagna e Marche.Domenica intensi venti di Maestrale sferzeranno il mar di Corsica e di Sardegna, con ulteriori rinforzi dentro le Bocche di Bonifacio, Gallura e sull’area del golfo di Orosei, con raffiche fino a 70-80 km/h.Sostenuti venti da O-NO interesseranno il medio-basso Tirreno, il Canale di Sicilia e lo Ionio a largo, mentre una debole ventilazione da E-NE si alzerà sull’alto Adriatico.

MARI

Domani si mostreranno quasi tutti da poco mossi a mossi, con moto ondoso in ulteriore aumento dal pomeriggio sul mar di Corsica e di Sardegna e sul medio Tirreno che diveranno molto mossi fino a localmente agitati, con onde alte fino a 2.5-3.0 metri dalla sera.Domenica quasi tutti i mari si presenteranno mossi, a parte il medio-basso Tirreno e il Canale di Sicilia che risulteranno molto mossi, e il mar e Canale di Sardegna che a tratti saranno pure agitati, con onde alte anche più di 2.5-3.0 metri, con moto ondoso in scaduta dal pomeriggio/sera.Attese delle deboli mareggiate lungo le coste occidentali sarde, mentre intense risacche interesseranno i litorali di Lazio, Campania, Calabria tirrenica e nord Sicilia.

TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA

Ad inizio di settimana un ulteriore impulso di aria fresca, proveniente dal Regno Unito, si insinuerà nel cuore del mar Mediterraneo e dell’Italia portando un calo delle temperature con una accentuazione dell’instabilità, specie lungo la dorsale appenninica, dove si formeranno frequenti temporali.Nei giorni successivi la tracimazione di nuove ingerenze umide di matrice oceanica causeranno un rinvigorimento dell’instabilità che pian piano andrà a coinvolgere la maggior parte delle nostre regioni, da nord a sud, con piogge e temporali sparsi diffusi a macchia di leopardo sul territorio nazionale.Le temperature si manterranno su valori al di sotto delle medie del periodo quasi ovunque.

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