In vista del prossimo inverno torna protagonista la Niña

MeteoWeb

Nuove importanti conferme sul fronte ENSO rispetto a ciò che da quì al prossimo semestre freddo parrebbe instaurarsi attorno alle acquee del Pacifico.

Dopo la forte Niña avutasi lo scorso inverno, con un picco negativo tra i più forti del secolo scorso e con la perdita di alcuni decimi di grado sulle temperature globali in media durante questo ultimo anno, la situazione intravista dai maggiori modelli in esame pare nuovamente proiettato a una nuova intensificazione del raffreddamento delle acque.

Tale fenomeno di raffreddamento delle acque del Pacifico dunque pare tornare con prepotenza, con addirittura ancora più forza dove a differenza dello scorso episodio, stavolta la fase di Niña sembrerebbe esser centrata in zona 3.4  e con raffreddamento in area ‘Est’ con anomalie negative notevoli.

Ma quali conseguenze potrebbero esserci sull’Italia?
E’ difficile da capire, in quanto gli studiosi di tutto il mondo non hanno ancora saputo correlare questa fenomenologia con i suoi effetti nelle varie aree del pianeta.

Non è da escludere che i forti fenomeni di Niña degli ultimi anni possano essere correlati ai cicli solari deboli e al processo di global cooling che ne deriverebbe.

Secondo alcuni modelli di previsione, la Niña del prossimo inverno potrebbe addirittura essere la più intensa da quando esistono i rilevamenti, ma questi segnali che ci giungono adesso devono essere ancora confermati dai centri di calcolo mondiali, anche se va detto che lo scorso anno le previsioni sulla forte Niña sono state centrate in pieno.

Ci aggiorneremo nei prossimi giorni.

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