Astronomia: vulcani sul lato nascosto della Luna

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Il Lunar Reconnaissance Orbiter attraverso le immagini ad altissima risoluzione delle Narrow Angle Cameras della NASA, ha scoperto una regione lunare vulcanica tra i crateri Compton e Belkovich piuttosto anomala. Secondo i dati raccolti le rocce sembrerebbero indicare la presenza di silicio.  Un’attività vulcanica recente, che fa pensare al satellite come geologicamente attivo fino a 800 milioni di anni fa. L’area in questione si trova sul lato “nascosto” della Luna, ossia quello che noi non vediamo mai dalla Terra. Il periodo di rivoluzione lunare intorno al nostro pianeta infatti, è uguale a quello di rotazione, per cui il nostro unico satellite naturale ci mostra sempre la stessa faccia. All’area vulcanica che si estende per 25×35 Km, sono stati dedicati dei modelli digitali che dimostrano che la depressione centrale potrebbe essere una caldera (ampia depressione, in genere circolare, che si forma dopo un’eruzione vulcanica), mentre le cupole sembrano essere formate da lava ad alta viscosità. La strumentazione della NASA ha anche immortalato un ponte naturale sulla superficie lunare, largo 7 metri e lungo venti, formato dal doppio cedimento di un canale di lava.

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