Astronomia: la nebulosa Girino e gli asteroidi casuali

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Questa immagine grandangolare ad infrarossi proveniente dal Wide Field Infrared Explorer della NASA, mette in mostra la nebulosa Tadpole (nebulosa Girino), un centro di formazione stellare nella costellazione dell’Auriga, a circa 12.000 anni luce dalla Terra. Ma nello scatto c’è dell’altro: oltre alla nebulosa, il telescopio spaziale WISE ha ripreso anche un asteroide che transitava, naturalmente in maniera apparente, dinanzi alla nebulosa. L’asteroide, chiamato 1719 Jens, ha lasciato le sue tracce in tutta l’immagine. Un secondo asteroide, chiamato 1992 UZ5, appare più in basso a sinistra. Ma non è tutto: nello scatto sono visibili anche due satelliti naturali che appaiono come 2 sentieri verdastri. Questa regione è colma di stelle giovani di un solo milione di anni, un’età piccolissima in termini stellari, e di massa dieci volte più massicce del nostro Sole. Il suo nome, Tadpole, deriva dal fatto che le stelle giovani sono fonte di raggi ultravioletti che hanno inciso il gas in due colonne a forma di girino, chiamati Sim Sim 129 e 130. Questi “girini” appaiono nei pressi del centro del fotogramma. La regione annodata alla testa può contenere nuove giovani stelle, e la visione ad infrarossi di WISE sta aiutando a scovare stelle nascoste proprio come queste.  L’asteroide 1719 Jens, scoperto nel 1950, orbita nella fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove. La roccia spaziale che ha un diametro di 19 chilometri, ruota ogni 5,9 ore e percorre una rivoluzione intorno al Sole ogni 4,3 anni. I venticinque frame della regione, prese a tutte le lunghezze d’onda, sono tati poi riuniti in una singola immagine. WISE ha il compito di scattare fotografie in ogni parte dell’universo; dagli asteroidi alle stelle, dai pianeti alle galassie remote.

credit: NASA/JPL

 

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