Satellite Uars, scienziato del Cnr spiega come e perchè sta rallentando

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Il satellite Uars “sta rallentandola sua caduta sulla Terra. Lo stiamo verificando gia’ da qualche ora“. Lo ha affermato in una dichiarazione all’agenzia di stampa Adnkronos l’esperto del Cnr Luciano Anselmo, scienziato del Laboratorio di dinamica del volo spaziale dell’Isti-Cnr di Pisa, uno dei maggiori esperti della materia.
Lo scienziato ha spiegato che “gia’ dalla notte scorsa e da stamattina stiamo verificando uno stato progressivo di rallentamento nella caduta del satellite della Nasa“. “Il rallentamento -ha continuato- potrebbe essere dovuto a due motivi: o perche’ e’ diminuita la densita’ dell’area, o perche’ e’ diminuita l’area media di Uars nella direzione in cui si muove“.
In altre parole -prosegue- il satellite, e’ un corpo irregolare e, man mano che entra negli strati piu’ densi dell’atmosfera, puo’ orientarsi in maniera tale da offrire meno resistenza al moto. Siccome la densita’ dell’atmosfera non puo’ essere cambiata molto, l’ipotesi piu’ accreditata del rallentamento e’ forse proprio questa seconda“.
Il satellite -ha aggiunto l’esperto- va ad una velocita’ di 28mila chilometri orari, quello che sta diminuendo e’ il raggio dell’orbita. Il tasso di decadimento dell’orbita e’ quindi diminuito rispetto alle previsioni iniziali“. “Il rallentamento, pero‘, -ha detto ancora- non incide sulle traiettorie dei detriti. Quello che cambia e’ la finestra temporale del possibile arrivo sulla Terra dei frammenti, mentre sui luoghi di impatto non e’ possibile stabilire nulla di certo“. “Solo meno di sei ore prima si potra’ restringere la finestra di incertezza ad una o due orbite intorno alla Terra e individuare i possibili luoghi in cui potrebbe avvenire l’impatto“.

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