Il nuovo peggioramento di cui tanto parliamo da giorni, sta entrando nel vivo e anche se il “clou” delle precipitazioni si concentrerà sui Balcani e soprattutto nella Grecia, che sarà bersagliata dai fenomeni estremi, anche al Sud Italia avremo forti piogge, soprattutto tra Calabria e Sicilia, dove si stanno attivando correnti d’aria nord/orientali, umide e instabili, che alimenteranno in modo significativo la vorticità positiva che, a sua volta, determinerà la concentrazione di un’area di convergenza proprio a ridosso di bassa Calabria e Sicilia nord/orientale. Qui potranno cadere, nelle prossime ore, “secchiate” d’acqua.
Alcuni “lam” addirittura ipotizzano che l’alto shear che si verrà a creare su alcune zone specie tra la Sicilia tirrenica e jonica, possa generare veri e propri diluvi fino a 200 mm su metro quadro nelle prossime 36 ore.
In tale situazione è bene affidarsi al nowcasting perchè il fiorire delle celle temporalesche marittime nelle prossime ore sarà notevole soprattutto per l’alito orientale che precede l’avanzata del fronte occluso in prossimità del basso Tirreno, come possiao già notare adesso dalla situazione in tempo reale.
Attenzione dunque ai possibili dissesti idreogeologici che potrebbero verificarsi nelle aree a rischio tra catanese e messinese e poi anche nella Sicilia tirrenica specie centro-occidentale nel corso della tarda notte e, domani, tra Siracusano e Ragusano.
A seguire sembra possibile un miglioramento del tempo nel corso della giornata domenicale, specie nella seconda parte, con peggioramento ormai releagato il pieno Jonio dove come abbiamo detto potrà anche generare un vortice a cuore caldo noto come tlc. In compenso, sull’Italia crolleranno le temperature grazie a venti tesi nord/orientali, e farà nuovamente freddo.