A Lavacchio, la zona montana colpita dalla frana di Ognissanti lo scorso 31 ottobre 2010, dove morirono Nara Ricci con il figlioletto di 2 anni, si e’ svolta un’assemblea pubblica questo pomeriggio tra i residenti, le istituzioni e i tecnici del comune di Massa e della provincia. A distanza di un anno dalla tragedia, infatti, nessun lavoro di messa in sicurezza e’ stato effettuato su quella porzione di monte. Comune e provincia hanno informato i residenti che i lavori di messa in sicurezza, costati 2,2 milioni di euro (soldi regionali), sono ufficialmente partiti il 20 ottobre scorso a causa di ritardi dovuti sia allo stanziamento dei finanziamenti, sia alla non disponibilita’ dei terreni, sotto sequestro a seguito dell’apertura dell’inchiesta della procura di Massa Carrara. Ad un anno dall’alluvione di Ognissanti, dunque, i residenti di Lavacchio non si sentono al sicuro e temono per la vita dei loro cari. L’assemblea e’ stata a tratti tesa. Amministratori messi sotto accusa.