Nel comune ligure di Monterosso manca tutto mentre a Bonassola la situazione va migliorando; a Levanto no e i danni si valuta possano ammontare a 3 milioni di euro. E’ quanto emerge dai commenti dei primi cittadini dei comuni liguri colpiti da ieri dal maltempo che tirano le prime valutazioni di quanto e’ successo. Intanto l’Anci regionale si sta mobilitando per portare aiuto ai Comuni della Provincia di La Spezia colpiti dalla drammatica alluvione. Oggi il presidente di Anci Liguria, sindaco di Genova, Marta Vincenzi ha inviato a tutti i sindaci dei Comuni liguri una richiesta urgente proveniente dal settore Protezione Civile della Regione Liguria con la quale si richiede la disponibilità immediata di personale tecnico per effettuare sopralluoghi nelle aree colpite al fine di realizzare un censimento dei bisogni e dei conseguenti interventi. “Non avevamo un alluvione così imponente dal 1981. All’epoca fu terribile, oggi è stato anche peggio”, racconta Maurizio Moggia, sindaco di Levanto, colpita dalla violenta ondata di maltempo che si è abbattuta su Liguria e Toscana. Solo danni materiali, nessun ferito, e grande collaborazione della comunità è il bilancio del sindaco. “La Protezione civile al momento è impegnata nella Val di Vara, lì la situazione è molto più grave. Noi ci siamo ‘auto-organizzati’ localmente con i vigili del fuoco e i volontari. Da poco – dice Moggia – abbiamo iniziato a ‘battere’ il territorio per capire l’entità dei danni, ma da una stima approssimativa, considerando le frane, i danni agli edifici, ai locali, penso si possa arrivare anche a 3 milioni di euro. Adesso la priorità è la messa in sicurezza dei paesi che hanno subito i danni maggiori. Dobbiamo fare quadrato e collaborare qui sul territorio, poi se arriveranno aiuti a livello nazionale, meglio. Stamattina- conclude il sindaco – abbiamo avuto un confronto positivo con il presidente della Regione”. “La situazione è in miglioramento, non è grave come in altri comuni, in questo momento non ci sono pericoli di frane, abbiamo riaperto le strade e non abbiamo bisogno di genere alimentari, diciamo che il peggio è passato”. Queste invece le parole piu’ confortanti di Andrea Poletti, sindaco di Bonassola, uno dei comuni dello spezzino, sui quali nelle ultime ventiquattrore si è abbattuto il nubifragio. “Ho avuto contatti con la guardia forestale, vigili del fuoco, protezione civile, la provincia e l’Anci regionale – riferisce Poletti – a tutti ho spiegato che la situazione nel mio comune è in miglioramento e che è giusto ora occuparsi dei comuni che più hanno subito questo temporale”. Il sindaco conferma che non ci sono dispersi, ma danni sì. “Ce ne sono, ma di urgentissimo non c’è da riparare nulla, ripeto la priorità è per altri comuni”, conclude Poletti. ”Qui manca tutto – ripete allarmato Angelo Betta,il sindaco di Monterosso, dove e’ disperso un volontario – viveri, acqua, energia elettrica. La gente entra nelle case passando dai terrazzi, è tutto allagato. Siamo totalmente isolati e ci sono milioni di metri cubi di terra che potrebbero riversarsi sul paese”.
Alluvione in Liguria, almeno 3 milioni di euro di danni
