L’Unita’ di crisi costituita in Lunigiana per fronteggiare i danni dell’alluvione rilancia l’appello per evitare l’afflusso di curiosi nelle zone cristiche, ossia il fenomeno del cosidetto ”turismo delle disgrazie”. Nelle zone colpite dall’alluvione le condizioni della viabilita’ e in generale delle infrastrutture, pur migliorate, restano ancora problematiche – affermano i responsabili toscani dell’Unita’ di crisi – composta da rappresentanti della Regione, degli Enti locali, delle Forze dell’ordine e del volontariato. Personale e mezzi di soccorso sono impegnati a ripristinare servizi e condizioni di vivibilita’ per la popolazione colpita, mentre sono costantemente in atto operazioni di vigilanza e di monitoraggio del territorio ed e’ necessario che le vie di comunicazione restino a disposizione per questi interventi e non siano occupate da veicoli estranei ai soccorsi o alla vigilanza. E’ quindi opportuno – ribadiscono dall’Unita’ di Crisi – evitare di recarsi in questo momento nelle localita’ critiche, se non strettamente indispensabile. L’Unita’ di crisi informa inoltre che il casello autostradale di Aulla e’ chiuso nella giornata di oggi.
Anche nei paesi della Val di Vara e delle Cinque Terre colpiti dall’alluvione di martedì scorso, l’arrivo di singoli volontari non organizzati sta creando intralcio alle operazioni di soccorso e sgombero delle strade dal fango e dai detriti accumulati. Lo rende noto la prefettura della Spezia, che ha invita a non recarsi nei comuni devastati dal maltempo per non ostacolare la macchina dei soccorsi che sta lavorando a pieno regime per riportare la situazione alla normalità nel più breve tempo possibile.