Astronomia: il ricordo di Piero Tempesti

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L’astronomia ha perso uno dei più bravi astronomi e divulgatori italiani, Piero Tempesti  che si è spento a 94 anni a  Treviso il 24 agosto.  Tempesti  stava lavorando a una enciclopedia della cosmologia, destinata a essere pubblicata prima su internet e poi su carta. L’astronomo ha scritto molti libri che hanno segnato tappe significative nella divulgazione della scienza del cielo. Ricordiamo: I segreti delle comete ( Biroma Editore,1997 ), Il calendario e l’orologio (Gremese Editore,2006) e soprattutto i sei volumi dell’enciclopedia Alla scoperta del cielo, edita da Curcio (1982-83), nella quale coinvolse Paolo Maffei e molti importanti astronomi italiani e stranieri. Piero Tempesti nato a Firenze 1917, si appassionò all’astronomia quando era ancora studente e  iniziò a frequentare l’Osservatorio di Arcetri. Nel 1947 conseguita la laurea in fisica, divenne assistente di astronomia all’Università di Bologna, poi astronomo e direttore all’Osservatorio di Teramo e infine professore di spettroscopia all’Università di Roma “La Sapienza”.  I suoi studi si occuparono specialmente di fotometria di stelle doppie, novae e supernove. Nel 2000 l’Unione Astrofili Italiani gli conferì il Premio Lacchini. Durante la sua vita collaborò anche per le riviste “l’Astronomia e Sapere e al supplemento de La Stampa,  “ Tutto Scienze”.

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