Dopo il maltempo e le esondazioni divenute ricorrenti che ieri hanno colpito la provincia di Pordenone, il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, ha affermato che “I sindaci della Valcellina fanno bene a preoccuparsi del loro territorio, ma dovrebbero anche rendere conto della mancata manutenzione ordinaria negli ultimi decenni e dovrebbero anche spiegare quale soluzione puo’ essere presa, se continuano a opporsi al passaggio dei camion, rendendo cosi’ impossibile, di fatto, uno sghiaiamento costante nel corso del tempo“. “Abbiamo effettuato una lunga serie di sopralluoghi – ha spiegato Ciriani – e la situazione e’ estremamente chiara: vi sono milioni di metri cubi di ghiaia da rimuovere, sicuramente non sono arrivati la’ nell’ultimo anno. L’Amministrazione regionale ha recentemente autorizzato la rimozione di 250mila metri cubi, dovendo pero’ sottostare alla richiesta dei sindaci del passaggio dei camion via Longarone, con un aumento dei costi notevole“. Il vicepresidente della Regione ha poi sottolineato che “lo spazio sotto il ponte del Varma e’ ormai ridotto a pochi centimetri: i sindaci hanno chiaro questo problema e non servono piogge eccezionali per procurare esondazioni. Prima di accusare l’Amministrazione regionale, i sindaci spieghino anche le motivazioni per le quali nel 2005 si erano opposti a una procedura proposta dalla Protezione Civile della Regione, che permetteva uno sghiaiamento importante, un intervento che poteva essere risolutivo“. “Attribuire responsabilita’ alla Regione – conclude il vicepresidente della Regione – e’ molto semplice, ma e’ necessario che i cittadini valutino con attenzione quali scelte, protratte per oltre vent’anni, hanno concretamente inciso sul territorio favorendo l’ immobilismo su questo tema, dove per altro registro la presenza di studi, ma non di proposte concrete da parte delle amministrazioni locali“.