Meteo lungo termine: dopo questa sfuriata nordica tornerà l’anticiclone. L’autunno è in ritardo

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Il peggioramento che sta colpendo l’Italia è poderoso; ha caratteristiche più invernali che autunnali per molte località come il Friuli, dove ieri Trieste ha raggiunto i +8°C in pieno giorno e la neve è caduta con accumuli a partire dai 750 metri di quota. Domani nevicherà sull’Appennino centrale dai 1.200 metri in sù e in quello meridionale dai 1.500 metri in sù, proprio come a dicembre o, a volte, addirittura anche a gennaio. Ma noi siamo ancora nella prima decade di ottobre: dopo questo peggioramento, cosa succederà?

Tutti si chiedono se stiamo vivendo la svolta stagionale che darà inizio a quel continuo dinamismo meteorologico che faccia tornare piogge importanti specie al centro/nord, dove si soffre la siccità da un paio di mesi, oppure se sarà l’ennesimo fuoco di paglia di una stagione, quella autunnale, fin qui travestita d’estate soprattutto da Napoli in sù.
Sembra ormai certo, già da lunedì 10 ottobre, il ritorno dell’anticiclone delle Azzorre, da ovest, nel nostro Paese: mentre al sud e nelle zone Joniche ci saranno ancora piogge residue, forti venti settentrionali e temperature ben inferiori rispetto alle medie del periodo, al nord/ovest splenderà il sole e farà di nuovo molto caldo.

A quanto pare, quindi, non c’è nulla da fare. Il flusso Atlantico sembra defunto, almeno alle basse latitudini: rimane alto, occidentale, e così l’Anticiclone delle Azzorre riesce facilmente ad avere il predominio dei settori sud/occidentali del continente.
Sembra, insomma, ripetersi il solito leiv-motiv delle ultime settimane: al sud non farà molto caldo, le temperature rimarranno autunnali e ci sarà anche un pò d’instabilità. Ma al centro/nord tanto sole e temperature nuovamente da record.

Qualcosa sembra potersi muovere poi dopo metà mese, quindi dopo la fine della prossima settimana, ma dovrebbe cambiare l’assetto barico Euro-Mediterraneo ed è troppo presto anche voler azzardare una tendenza.
E’ invece evidente un netto ritardo, di circa un mese, della stagione autunnale: dopotutto era prevedibile, considerando che l’estate fino a metà agosto si era mantenuta “fresca” (relativamente alle medie del periodo) e instabile specie al centro/nord, adesso torna a farla da padrone. Un’ipotesi, quindi, che ci può portare a dire che il vero autunno possa iniziare solo a novembre e che, così, anche l’inverno potrebbe slittare un pò più in là. Ma siamo davvero nel fantameteo…


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