Un team internazionale di scienziati e’ al lavoro a quota 4 mila per installare una serie di sensori sulla cima dell’Ortles, il piu’ elevato massiccio dell’Alto Adige. Serviranno per monitorare gli sviluppi del permafrost, uno strato di terreno, roccia e ghiaia perennemente ghiacciato che e’il principale indicatore dei cambiamenti climatici nell’arco alpino. I cambiamenti che interessano il permafrost sono infatti dei veri e propri campanelli d’allarme per i mutamenti climatici: l’analisi anche delle piu’ piccole variazioni in alta quota consente di capire in anticipo cosa potra’ accadere nei prossimi anni. Nell’ambito del progetto di ricerca internazionale Ortles Ice Core sono state installate delle strumentazioni per analizzare il ghiaccio, la roccia e il detrito massiccio dell’Ortles. La ricerca e’ curata da un consorzio di enti ed istituti italiani, americani ed austriaci, coordinati dal Byrd Polar Research Center della Ohio State University (Usa) e dall’Ufficio Idrografico altoatesino.