Le notti dell’emisfero Boreale si allungano e Ottobre è un buon mese per individuare aurore o anche altre apparizioni “inquietanti” dopo il tramonto. Questa settimana il cielo notturno non ha deluso. Il 24 Ottobre scorso una espulsione di massa coronale solare ha impattato sulla magnetosfera terrestre, innescando un’eccezionale tempesta di aurore boreali. Quella notte tanti astrofotografi assidui e occasionali hanno ritratto l’evento, favoriti anche dal cielo sereno nonostante le previsioni sfavorevoli. Le aurore non sono state segnalate solo all’estremo Nord, a quelle latitudini dove comunemente si osservano, ma anche molto più a Sud, negli Stati Uniti come in Alabama, in Kansas, in Oklahoma, insomma a latitudini dove raramente arriva questo fenomeno. Ben oltre i 100 chilometri, ad altitudini altissime, il colore rosso prodotto dall’aurora deriva dall’eccitazione di atomi di ossigeno. In questo scatto, ripreso a Whitby, in Ontario, Canada, è possibile osservare lo spettacolo di quella notte.