I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno individuato e recuperato intorno alle 15.30 il corpo della vittima del violento nubifragio che ha colpito stamattina la capitale. Si tratta di un cittadino dello Sri Lanka di 33 anni di nome Sarang, rimasto incastrato sott’acqua per il crollo di un muro dello scantinato di casa, in via Castelporziano all’Infernetto. Ai vigili del fuoco non risultano altri dispersi.
Era di circa tre metri il livello dell’acqua nel seminterrato dove il cittadino dello Sri Lanka ha perso la vita. La sua giovane moglie continua a gridare “perchè?”, piangendo. “Fatemi passare, lo voglio vedere“, dice in lacrime la donna al margine della zona transennata. La giovane è assistita da parenti e amici all’interno del negozio di arredo cucine alle spalle del quale si trova la zona della tragedia. Una cugina tiene in braccio la figlia di tre mesi della coppia, infagottata in una coperta.
“Sono arrivato troppo tardi, mi sono anche tuffato, ma lui era incastrato tra i mobili e i detriti di un muro crollato così ho portato in salvo la moglie e la figlia“: è questo il racconto di Paolo Borelli, 44 anni, un negoziante dell’Infernetto che ha raccontato come ha portato in salvo stamani la moglie e la figlia della vittima, ma non è riuscito a salvare l’immigrato morto annegato nel seminterrato dove viveva.
“Quando sono entrato in casa la scala che portava al seminterrato era già inondata – ha raccontato un giovane che abita nella zona, tra i primi ad intervenire -. Siamo riusciti a portare fuori la moglie e la figlia, lui chiedeva aiuto attraverso una grata. Gli abbiamo passato un tubo per l’acqua per cercare di farlo respirare, ma non ci siamo riusciti“.
“Là dentro ci saranno 300-400 metri cubi d’acqua“, ha affermato uno dei vigili del fuoco presenti sul posto. Il giovane si trovava nel seminterrato per recuperare alcune cose, secondo quanto ricostruito finora. Le idrovore sono al lavoro per liberare l’area. Sulla strada, davanti a un negozio di arredo per cucine, stazionano alcuni connazionali del giovane morto. Un paio hanno addosso i teli termici.
Saranno avviate in queste ore le indagini per verificare l’agibilità e l’abitabilità della struttura allagata a causa del maltempo dove Sarang è morto. Saranno quindi accertate eventuali responsabilita’ dei proprietari del locale.