Forti nubifragi su Messina e provincia: torna la paura nelle aree alluvionate. Allerta meteo fino a venerdì

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La grossa colata di fango a Letojanni - Foto pubblicata su Facebook da Giuseppe La Spina

Torna la paura a Messina, Giampilieri e Scaletta Zanclea, le località disastrate dall’alluvione del 1° ottobre 2009 che ha lasciato una ferita aperta nei territori e nell’animo delle popolazioni locali. Violenti nubifragi hanno colpito, stamattina, tutta la Provincia con accumuli fino a 150mm di pioggia nelle zone interne tra Nebrodi e Peloritani. Tutti i corsi d’acqua si sono ingrossati. Allarme anche a Messina dove un’ordinanza del Sindaco Buzzanca ha “bloccato” nelle scuole gli alunni, in via precauzionale. Nelle aree alluvionate hanno suonato le sirene di emergenza con il segnale di “pre-allarme“, per la prima volta. A Giampilieri sono caduti più di 100mm di pioggia. Messina si è allagata con 40mm d’acqua, caduta in pochi minuti.
Situazione critica nelle zone Joniche, dove sono state interrotte strade e ferrovie a causa di numerose frane, smottamenti e allagamenti. A Letojanni (vedi foto) una grossa colata di fango ha interessato parte del Paese, come in alcuni centri del Catanese Jonico. Decine di abitazioni sono rimaste isolate mentre in alcuni centri si spala il fango per liberare strade e case. Numerosissimi gli allagamenti, centinaia gli interventi dei vigili del fuoco.
A Santa Teresa di Riva l’esondazione del torrente Savoca ha abbattuto un muro d’argine di 50 metri.
Siamo spaventati perchè piove a dirotto e stanno suonando le sirene di allarme. Stiamo rivivendo i bruttissimi momenti dell’alluvione di due anni fa“, ha detto Pippo Pagliuca, presidente del comitato di cittadini di Scaletta Zanclea, uno dei paesi maggiormenti colpiti dall’alluvione nel 2009. “Abbiamo paura anche perchè – ha aggiunto – i lavori di messa in sicurezza del territorio sono proseguiti molto a rilento e in pratica al torrente Racinazzi dove ci sono stati più morti nel 2009 si è fatto poco o niente. Il Governo non ci ha fatto arrivare i fondi promessi e ora quando piove dobbiamo vivere nel terrore. Spero non aspettino un’altra tragedia prima di intervenire“. Il sindaco di Scaletta Mario Briguglio afferma: “E’ comprensibile la paura, ma la situazione attualmente è sotto controllo, seguiremo ora per ora l’evolversi delle condizioni meteo“.

Il Sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, è tornato rapidamente in città da Palermo dove si trovava per impegni istituzionali. “La situazione è sotto controllo anche se – ha detto – ci sono stati danni ancora da quantificare. Ho interdetto per il pomeriggio l’utilizzo degli impianti sportivi e ho deciso che gli alunni non facciano rientro a scuola nel pomeriggio. Le piogge dovrebbero continuare anche nelle prossime ore quindi in serata deciderò se è il caso o meno che gli alunni vadano domani a scuola. A Scaletta e Giampilieri sono suonate le sirene con lo squillo di pre allarme, più tardi vedremo se è il caso di farle suonare con il segnale prolungato di allarme che significa che la gente deve rimanere a casa e andare nei piani superiori. Da stamattina con dei comunicati stampa abbiamo avvertito i mezzi di informazione per segnalare le condizioni meteo e le Forze dell’Ordine sono sul territorio per cercare di gestire le situazioni di emergenza“.

Adesso l’emergenza sembra rientrata: le condizioni meteo sono migliorate ma altri temporali sono in agguato e, almeno fino a venerdì, potrebbero verificarsi in modo anche estremo, con dei nubifragi. La situazione migliorerà solo nel weekend.

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