Concordia, Schettino torna a casa: “navi? Adesso basta, cambierò vita”

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    Queste sono state, secondo alcune indiscrezioni raccolte e pubblicate da “FanityFair”, alcune frasi pronunciate dal comandante Francesco Schettino ieri davanti al gip di Grosseto: “La rotta per il saluto al Giglio era stata tracciata fin dalla partenza, da Civitavecchia. L’ufficiale di rotta mi aveva avvertito: “Occhio allo scoglio”. Ma io lo avevo già fatto almeno altre tre o quattro volte, mi sentivo sicuro… Ero alla guida della nave. Il pilota teneva il timone al mio fianco e io davo gli ordini. C’era un punto in cui dovevo virare a destra per evitare gli spuntoni ma non ho fatto in tempo. Ci siamo avvicinati troppo e quando la nave ha cominciato la virata, la poppa ha preso lo scoglio sulla fiancata sinistra e ha avuto uno scossone… Adesso basta, cambio vita. Non salirò mai più su una nave“.
    Per il giudice, Schettino è stato “imprudente e negligente. Ha condotto una manovra di avvicinamento sconsiderata, eccessiva, scellerata; ha sottovalutato la portata di quel danno; ha omesso di avvisare le autorità costiere e infine ha abbandonato la nave. Ma non ha l’aria di uno che vuole fuggire“.
    Alcuni dettagli dei suoi comportamenti, raccontati dal Gip nelle motivazioni con cui ha disposto la sua scarcerazione e ordinato gli arresti domiciliari, aiutano a capire meglio. “Nel bel mezzo del naufragio Schettino va via dalla nave, ma lo fa assieme ad altri membri dell’equipaggio, non come un fuggiasco che cerca di mimetizzarsi tra i passeggeri: appena dopo essere sbarcato rimane impalato sulla scogliera dell’isola del Giglio a guardare la nave affondare. E’ sotto shock. Poi viene portato alla compagnia dei Carabinieri, dove annuncia di voler cambiare vita. Va in hotel, se la prende comoda, rilascia dichiarazioni ai giornalisti in mondovisione. Non tenta minimamente di voler fuggire o nascondersi“. Schettino “non può e non vuole neanche inquinare le prove“, continua il Gip. “L’unica cosa che paradossalmente potrebbe fare è reiterare quel reato colposo. Schettino è un pericolo per gli altri: totalmente inadeguato ad avere sotto la propria responsabilità altre persone. Per questo, visto che non gli è ancora stato inibito ufficialmente di continuare nella sua attività, starà ai domiciliari“.

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