Incidente Concordia, Registro Navale Italiano: “le rotte della ‘Costa’ sono buone

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Le rotte programmate da Costa Crociere ”sono rispondenti a tutti i criteri di buona navigazione”: lo precisa il Gruppo Rina, il Registro Navale Italiano, che ”si dissocia con fermezza” da quanto pubblica oggi il Secolo XIX. Il quotidiano di Genova riporta una intervista al presidente del Rina, Gianni Scerni, con questo titolo: ”L’armatore non poteva non sapere” della pratica dell’ ‘inchino’. ”In merito all’articolo apparso questa mattina su il Secolo XIX a pag. 3, il Gruppo Rina si dissocia con fermezza dalle dichiarazioni in esso riportate – afferma lo stesso Gruppo Rina in una nota -. Il contenuto dell’intervista attribuita al Sig. Scerni non risponde alla realta’ dei fatti e alla posizione del Rina in questa vicenda”. ”Il Gruppo – prosegue – conosce le procedure che Costa Crociere applica e puo’ confermare che le rotte sono programmate dalla societa’ e rispondenti a tutti i criteri di buona navigazione”. ”Non possiamo che affermare che la societa’ Costa Crociere ha sempre agito ed agisce nel massimo rispetto della sicurezza, ponendosi obiettivi ben superiori a quelli richiesti dalle normative internazionali e raggiungendoli”. Nel suo articolo, il Secolo XIX scrive che ”secondo Scerni e’ davvero difficile che la societa’ non sapesse che spesso i comandanti usavano fare l”inchino’ davanti al Giglio”. Nella conferenza stampa di ieri, il presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, aveva dichiarato al riguardo: ”In quel tratto passiamo oltre cento volte l’anno con le nostre navi. L’unica volta che la societa’ e’ stata messa al corrente di un transito davanti all’isola del Giglio e’ stato tra il 9 e il 10 agosto 2011, nella notte di San Lorenzo”.

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