Incidente Costa Concordia, ecco come saranno svuotati i serbatoi della nave

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Le diverse fasi dell’operazione necessaria a estrarre il carburante dalla Concordia, sono state illustrate dai responsabili della Smit, la societa’ olandese specializzata in questi interventi, e da quelli della Neri di Livorno che fornisce il ‘pontone’ Meloria, che fa da base in mare e che fino a stamani era posizionato a fianco del relitto. I sommozzatori della Smit, una volta individuati i sei serbatoi che contengono oltre il 50% del gasolio, hanno iniziato a sistemare le ‘flange’, le valvole con sistema ‘hot-tapping’ che hanno un diametro di 16 centimetri, a cui poi dovranno essere attaccate le condutture. Per ogni ‘flangia’ servono 4 fori e altrettante viti. Per ogni serbatoio vengono piazzate due valvole: una in alto, a cui sara’ attaccato il tubo che estrerra’ il gasolio portandolo in una nave sistemata a fianco del ‘pontone’, e una in basso che consentira’ di attaccare il tubo che invece immettera’ nel serbatoio una quantita’ di acqua uguale al carburante estratto in modo da non causare problemi alla stabilita’ della Concordia. Al momento della sospensione delle operazioni erano state sistemate le valvole in 4 serbatoi. Ne mancano ancora due che, come hanno detto Bart Huizing, salvage master della Smit, e il portavoce della societa’ olandese Martijn Schuttevaer, saranno piazzati in mezza giornata ”non appena il mare consentira’ di riprendere tutta l’operazione”. Il ‘pontone’ e’ ancora all’interno del porto dell’Isola del Giglio e le previsioni meteomarine prevedono un ulteriore peggioramento delle condizioni.

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