Allarme a Fukushima, la temperatura del reattore nucleare è salita fino a +78,3°C ma non dovrebbero esserci gravi criticità

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La temperatura sul fondo del reattore n.2 della centrale di Fukushima torna a salire, fino a 78,3 gradi, al punto piu’ alto da quando lo scorso dicembre e’ stato dichiarato lo stato di arresto a freddo della struttura danneggiata duramente dal sisma/tsunami dell’11 marzo 2011. Lo rende noto il gestore Tepco, che, aumentando le iniezioni di acqua da 13,6 a 14,6 tonnellate all’ora, ha escluso ”elementi di criticita”’ in mancanza di reazioni nucleari, come confermato dall’assenza di xenon radioattivo. Con lo stato di ‘arresto a freddo’ la temperatura del reattore dovrebbe mantenersi costantemente sotto gli 80 gradi, mentre sul fondo dovrebbe attestarsi sotto i 100 gradi, in considerazione del margine di errore attribuibile alla strumentazione, ha spiegato ancora la Tepco. Gli ultimi sviluppi sono maturati dopo che, sabato, l’utility ha rafforzato il raffreddamento iniettando piu’ acqua, visto che la temperatura si era riportata prima a 73,3 gradi alle ore 21 (le 13 in Italia), raggiungendo poi quota 74,9 alle 23. Uno dei tre termometri che controllano il fondo del reattore ha cominciato a dare misurazioni in aumento a partire dal primo febbraio: l’ultima lettura degli altri due, invece, e’ regolare, visto che ha fornito temperature stabili a circa 35 gradi.

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