Meteo Weekend; nuovo affondo artico verso le regioni settentrionali, domenica prime nevicate. Peggiora anche al centro/sud

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Gli effetti della forte nevicata a San Marino

Passata l’emergenza gelo e neve ora si fa la conta dei danni che in alcune regioni sono davvero ingenti, basti pensare alle centinaia di aziende agricole messe in ginocchio fra Emilia/Romagna, Marche, Abruzzo e Lazio, con migliaia di capi di bestiame uccisi dalle temperature da freezer sperimentate nei giorni scorsi. Fortunatamente il peggio è ormai alle spalle e l’immenso blocco di aria gelida comincia ad arretrare verso oriente, mantenendo i propri avamposti sulla regione balcanico-danubiana e lungo il bacino del mar Nero. Ma per molte aree del vecchio continente si tratterà di una tregua momentanea ed alquanto effimera. Difatti, con la rottura del poderoso blocco anticiclonico fra l’alta delle Azzorre e le propaggini più occidentali del poderoso anticiclone termico russo (meglio noto a tutti gli amanti della meteorologia con il termine “Orso”), l’alta dinamica oceanica ha riacquistato la propria autonomia in pieno Atlantico, mantenendo il proprio baricentro, con un possente promontorio di blocco caratterizzato da massimi barici al suolo di oltre i 1030 hpa. L’alta pressione delle Azzorre però non sarà l’unica protagonista sullo scacchiere europeo. La struttura anticiclonica non riuscirà a distendere la propria copertura verso la MittelEuropa e la regione alpina a causa di una forte ingerenza artica che andrà a materializzarsi proprio nel corso del fine settimana. Il vortice polare approfitterà dell’attuale calo pressorio e dei geopotenziali in atto sulla regione scandinava per far affondare una saccatura, colma di aria gelida, che dalle latitudini artiche si verserà sulla Norvegia, favorendo la discesa di un intenso blocco di aria gelida dall’artico groenlandese.

La colata di aria gelida, proveniente direttamente dall’artico, si muoverà all’interno della saccatura, con sostenuti venti da N-NO, ed entro la serata di domani invaderà il Regno Unito, il mar del Nord, le coste norvegesi ed in seguito pure la Danimarca, apportando delle nevicate sparse, mentre la Svezia, sul mar Baltico, lungo il golfo di Botnia, la Finlandia e tutto il territorio lappone, trovandosi lungo il ramo ascendente della saccatura, saranno sferzati da sostenuti, a tratti intensi, venti da Sud e S-SE che raggiungeranno pure la penisola di Kola, l’area del mar Bianco e la Carelia, nell‘estremo ovest della Russia europea. Nella giornata domenicale l’avvezione fredda, partorita dall’artico, raggiungerà anche la Francia, il Belgio, l’Olanda, la Germania, ed in seguito pure la Repubblica Ceca, la Svizzera, l’Austria, la Polonia e la Slovacchia, dove si verificherà un importante calo delle temperature, con valori pronti a scendere nuovamente sotto la soglia degli zero gradi, anche se saranno lontane le cifre glaciali patite nei giorni scorsi in quasi tutta l’Europa. Praticamente il blocco di aria fredda rimarrà relegato a nord delle Alpi, favorendo anche abbondanti nevicate da “stau” sui versanti esteri, fra Francia, Svizzera, Austria e Baviera. L’Italia, in un primo momento, sarà tagliata fuori da questa incursione artica che ci ricorda come l’inverno sia in piena attività. La giornata di domani, difatti, sarà caratterizzata da condizioni di tempo stabile e soleggiato su buona parte del territorio nazionale grazie all’estensione delle propaggini più orientali dell’anticiclone delle Azzorre verso il bacino centrale del mar Mediterraneo, con isobare sopra i 1020-1022 hpa. Il clima si presenterà più mite, con temperature massime in deciso rialzo.

Un primo cambiamento del tempo però si risconterà già dalla tarda serata di domani, allorquando si verificherà un graduale aumento della copertura nuvolosa sulle Alpi occidentali e sulle regioni di nord-ovest. Nella mattinata di domenica si verificherà un peggioramento, con un progressivo aumento della copertura nuvolosa sulle regioni settentrionali e lungo le coste tirreniche. Ciò è da addebitare all’uscita, dalla Valle del Rodano (Mistral), dei primi refoli di aria fredda che sono scivolati sulla Francia centrale. Una volta tracimati sul Mediterraneo gli intensi venti da nord-ovest urtano contro i rilievi della Corsica nord-occidentale e piegano verso nord-est, aggirando cosi la costa ligure come venti più di Libeccio e Ostro fino alla città di Genova e da N-NE lungo la Riviera di Ponente. Si viene cosi a costruire una circolazione ciclonica nei bassi strati che favorisce la formazione di un minimo barico orografico secondario attorno il golfo di Genova (venti di rimbalzo). Sarà proprio la formazione di questo minimo depressionario, ben strutturato nei bassi strati, a dare vita al peggioramento che nella giornata domenicale coinvolgerà buona parte delle regioni di nord-ovest, con il ritorno della neve fino a bassissime quote sulle Alpi e sulle zone pedemontane, specie fra Piemonte e alta Lombardia. Nel corso della giornata un aumento della copertura nuvolosa si riscontrerà anche sulla Liguria, Sardegna e lungo le coste tirreniche, fra Toscana, Lazio e Campania, dove giungeranno nubi più compatte che potranno originare delle deboli piogge a carattere sparso.

Il quadroi sinottico odierno

I fenomeni sulle regioni settentrionali si andranno ad accentuare solo dal tardo pomeriggio e dalla serata successiva, con l’arrivo di piogge sulle pianure di Lombardia, Emilia, Veneto e dalla tarda serata anche sul Friuli, mentre sul basso Piemonte, come sulle aree pedemontane dell’alta Lombardia, fra varesotto, comasco, bergamasca e bresciano, la resistenza del “cuscinetto d’aria fredda” garantirà delle nevicate, quasi fino a quote pianeggianti, fra cuneese, alessandrino e astigiano, con fenomeni anche di moderata intensità. Sarà neve, in genere di debole o moderata intensità, su tutto il comprensorio alpino, con accumuli più consistenti sul settore occidentale, dove potremo avere nevicate di moderata intensità. Dalla serata successiva il peggioramento potrebbe allargarsi anche in Sicilia, con un progressivo aumento della nuvolosità, specie lungo il settore centro-orientale dell’isola. Maggiori aperture, con spazi di sereno, permarranno lungo i settori adriatici, ma anche qui la tendenza, dalla seconda parte della giornata di domenica, sarà improntata verso un sostanziale aumento della nuvolosità, specie fra il Friuli, il Veneto e le coste della Romagna.

Ma ora andiamo a vedere nel dettaglio il tempo previsto per il fine settimana.

PREVISIONI

SABATO 18 FEBBRAIO 2012

Al mattino l’alta pressione garantirà cieli pronti a spaziare dal sereno al poco nuvoloso o parzialmente nuvoloso, con ampi tratti di sereno estesi su quasi tutte le regioni. Bel tempo e tempo prevalentemente soleggiato anche sulle regioni centrali e sulla Sardegna, dove i cieli spazieranno dal sereno al poco nuvoloso, con qualche nube in più relegate, specie nelle prime ore della mattinata, lungo le aree interne appenniniche. Giornata prettamente soleggiata anche sulle regioni meridionali ed in Sicilia, con cieli generalmente sereni o poco nuvolosi, salvo qualche innocuo e isolato annuvolamento che transiterà sul Salento e lungo le coste ioniche.

Nel pomeriggio è atteso un lento aumento della nuvolosità a partire dalla Valle d’Aosta, Piemonte e di seguito pure sulle coste della Riviera di Ponente. Le nubi dalla serata successiva diverranno sempre più estese e compatte tra le Alpi occidentali, la Valle d’Aosta, il Piemonte e le coste liguri, con l‘arrivo delle primi pioviggini tra il genovese e la Riviera di Ponente. Prevale il bel tempo sul resto delle regioni settentrionali, con ampi spazi di cielo sereno o poco nuvoloso. Bel tempo e cieli generalmente sereni o poco nuvolosi permarranno sulle regioni centrali e quelle meridionali. Qualche velatura in serata raggiungerà la Sardegna, sporcando appena la coltre celeste. Anche in Sicilia avremo una giornata soleggiata, con cieli sereni o poco nuvolosi.

Tornerà la neve sulle regioni settentrionali

DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012

Al mattino si verificherà un ulteriore aumento della nuvolosità fra Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria ed in seguito pure sulla Lombardia e sull’ovest Emilia, con l’arrivo delle prime deboli nevicate sulle Alpi occidentali e su parte della Valle d’Aosta. Nel corso della mattinata le nubi andranno ad aumentare anche sul Veneto, Romagna e dal pomeriggio anche in Friuli. Peggiora pure sulla Liguria e in Versilia, con cieli nuvolosi e rischio di deboli piogge e pioviggini, specie fra il genovese e lo spezzino. La nuvolosità, nel corso della mattinata, aumenterà pure sulle coste di Toscana, Lazio e Campania, dove giungeranno delle deboli piogge a carattere sparso. Le nubi aumenteranno pure sulla Sardegna, con cieli irregolarmente nuvolosi e possibili deboli piogge sulla parte nord dell’isola. Maggiori aperture, con spazi di sereno, permarranno lungo i settori adriatici, ma anche qui la tendenza, dalla seconda parte della giornata.Anche sulle regioni meridionali ed in Sicilia avremo iniziali condizioni di tempo buono e soleggiato, ma con una graduale tendenza all’aumento della nuvolosità medio-alta a partire dalla tarda mattinata.

Nel pomeriggio il tempo peggiorerà ulteriormente fra Piemonte, Liguria e su buona parte delle regioni settentrionali, con nevicate sulle Alpi fino a bassissima quota. Sul basso Piemonte, tra cuneese, astigiano e alessandrino, come nelle aree pedemontane della Lombardia, fra comasco, bergamasca, varesotto, bresciano, saranno possibili delle nevicate di debole e moderata intensità fino a quote decisamente pianeggianti. Qualche fiocco potrebbe raggiungere in serata anche il piacentino e le aree pedemontane del parmense. Nel corso del pomeriggio il tempo peggiorerà pure tra Lombardia e Veneto, con delle deboli piogge che potranno cadranno miste a fiocchi di neve bagnata sulle aree a sud del Po. Nubi in aumento anche sul Friuli e sulle coste della Romagna. Durante la serata le nevicate inizieranno ad estendersi anche a buona parte dell’entroterra ligure, mentre lungo le coste saranno possibili delle deboli piogge a carattere sparso che si intensificheranno dalla tarda serata/notte successiva. Cieli nuvolosi o molto nuvolosi anche tra Toscana, Umbria, Lazio e Campania, con l’avvento di deboli piogge sparse, più probabili sull’alta Toscana e dal tardo pomeriggio lungo le coste laziali. Tempo improntato alla variabilità sulla Sardegna, con cieli pronti a spaziare dal parzialmente nuvoloso al nuvoloso o molto nuvoloso, con delle deboli piogge sparse sulla parte più settentrionale dell‘isola. La copertura nuvolosa nel corso del pomeriggio tenderà ad aumentare anche lungo le coste adriatiche. Residui spazi di sereno resisteranno tra Molise, Puglia, sud Basilicata e Calabria, anche qui le nubi si faranno strada a partire dal tardo pomeriggio/sera. Anche in Sicilia nubi in aumento e cieli pronti a divenire da parzialmente nuvolosi a nuvolosi o molto nuvolosi, con possibili piogge dalla serata sul settore orientale dell’isola.

TEMPERATURE

Sono attese in aumento, specie nei valori massimi, in buona parte delle regioni. Domenica un calo termico è atteso sulle regioni settentrionali per lo sfondamento di refoli d’aria fredda dalle vallate alpine.

VENTI

Soffieranno da deboli a moderati dai quadranti meridionali, con una prevalenza dell’Ostro e dello Scirocco che nella giornata domenicale si avvertirà soprattutto sul basso Tirreno, mar Ionio, Canale d’Otranto e medio-basso Adriatico.

MARI

Si presenteranno da poco mossi a mossi, con moto ondoso in ulteriore aumento dalla serata di domenica.

TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA

L’avvio di settimana riporterà la neve sulle regioni settentrionali a causa dell’affondo della saccatura fredda che farà penetrare le masse d’aria fredde, scivolate sulla MittelEuropa, tramite la porta della Bora (golfo di Trieste), con l’attivazione di sostenute correnti orientali che si incanaleranno dentro la pianura Padana per sfociare sulle coste liguri attraverso intense raffiche di Tramontana Scura (accompagnata da precipitazioni). Le nevicate investiranno soprattutto il basso Piemonte, la bassa Lombardia, buona parte dell’Emilia come tutte le zone a sud del corso del Po, che vedranno nevicate con accumuli. La neve dovrebbe ritornare su città come Torino, Parma, Bologna. Nei giorni successivi, mentre sulle regioni settentrionali si assisterà ad un graduale miglioramento con ampi rasserenamenti, il maltempo si estenderà anche al centro-sud e sulla Sicilia dove si potrebbe aprire una nuova fase piovosa che potrebbe dispensare precipitazioni di una certa importanza sull’isola.

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