Correlazioni tra la Luna, il Sole ed i terremoti

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Le maree terrestri

Da molto tempo ci si chiede se i terremoti possano avere un’origine cosmica. La scienza ci ha sempre divulgato che i terremoti hanno un’origine endogena, ossia provengono dall’interno della Terra. I corpi celesti infatti hanno un’influenza troppo poco evidente rispetto all’energia necessaria per scatenare un terremoto, e quindi la risposta sembrerebbe già formulata. Ma non tutti sanno che uno studio di circa 2 anni fa potrebbe quantomeno aprire la strada verso fattori concatenanti. Gli scienziati hanno scoperto che l’attrazione gravitazionale del Sole e della Luna, può provocare terremoti nelle profondità di una delle zone sismiche più pericolose del mondo: la Faglia di Sant’Andrea. Anche se l’attrazione degli oggetti planetari è troppo debole per innescare un terremoto in piena regola, i risultati suggeriscono che potrebbero mettere in moto una catena di eventi, che porta alla devastazione sulla superficie. I risultati provengono da uno studio effettuato proprio in una delle aree che ha provocato i maggiori terremoti mondiali. La faglia segna il confine delle placche tettoniche tra il Pacifico e il Nord America e corre a 1280 chilometri dal deserto della California meridionale. I ricercatori hanno analizzato 2000 piccole scosse nella regione di Parkfield, 270 chilometri a nord Ovest di Los Angeles, con il movimento del Sole e della Luna per circa 8 anni. L’attrazione che come sappiamo genera le maree, sarebbe in grado quindi di originare piccole scosse a circa 15 chilometri sotto il suolo, come riportato dalla rivista Nature. I ricercatori sostengono che i 24 chilometri di roccia sotto la superficie sia lubrificata con acqua ad alta pressione che permette di scivolare con poche forze in gioco, e che quindi anche l’influenza gravitazionale della Luna possa influire. Anche se le maree provocate dalla Luna e in minima parte dal Sole non possono provocare fenomeni tellurici in modo diretto, possono quindi scatenare scosse profonde che potrebbero aumentare la probabilità di terremoti sulla faglia nella zona del tremore. Attraverso questa ricerca si spera di poter fare un passo in avanti nella previsione dei terremoti, dal momento che allo stato attuale, non siamo in grado di prevederli. Gli scienziati sono attualmente solo in grado di elaborare la probabilità di un terremoto calcolando quanto stress si stia costruendo su una faglia.

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