Il 3° episodio di fontanamento di lava dell’anno 2012 (il 21° in 14 mesi) del Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna ha avuto luogo nella mattinata del 4 marzo 2012. Questo episodio è stato preceduto da 18 giorni di debole ed intermittente attività stromboliana all’interno della depressione craterica. L’evento è stato più breve (la fase parossistica è durata circa 2 ore) e nettamente più violento rispetto a quello precedente, del 9 febbraio 2012. All’acme del parossismo, si sono attivate delle bocche eruttive sui fianchi sud-occidentale e settentrionale del cono, dalle quali sono state emesse delle colate laviche che hanno fortemente interagito con la spessa coltre di neve presente sul terreno. Sia da queste interazioni sia dall’abbondante ricaduta di materiale piroclastico grossolano sui fianchi del cono sono stati generati dei flussi piroclastici, che hanno raggiunto lunghezze di qualche centinaio di metri, inoltre lo scioglimento di neve alla base meridionale del cono ha portato alla formazione di un flusso di fango (lahar), che è sceso sulla parete occidentale della Valle del Bove. La fase parossistica è cessata intorno alle ore 09:30 GMT (= ore locali -1). La ricaduta di cenere e lapilli ha interessato il settore nord-orientale dell’Etna.