La nuova fase eruttiva dell’Etna si e’ conclusa alle 11.40. E’ quanto rilevano le telecamere di sorveglianza dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. Era stato lo stesso Ingv ha dare l’allarme a Sac, Enac Catania e all’aviazione militare di Sigonella e Linate alle 4.37, quando la strumentazione di monitoraggio del vulcano ha segnalato l’aumento dei valori di energia interna. Lo stesso Istituto, alle 6.36 ha rilevato l’avvio dell’eruzione e alle 8.22 un’importante emissione di cenere lavica dal nuovo cratere di Sud-Est. Alle 11.40 e’ stato emesso un comunicato di fine attivita’. L’eruzione di oggi e’ la quarta nel 2012 dell’Etna, e i tempi di intervallo tra le fasi attive del vulcano si stanno riducendo. Secondo i rilievi degli esperti dell’Ingv di Catania ci sono modifiche nella depressione del suolo in alta quota e segnali di energia interna che fanno pensare alla presenza di grandi quantita’ di magma nei condotti del sottosuolo dell’Etna. L’ipotesi privilegiata da ricercatori e’ che nuovi fenomeni del genere, con ‘eruzioni-lampo’, si riverificheranno in tempi brevi, nell’arco di una decina di giorni.
La nuova fase eruttiva dell’Etna non ha influenzato l’attivita’ operativa dell’aeroporto di Catania. Lo rende la Sac, la societa’ che gestisce lo scalo. L’Unita’ di crisi ha disposto la chiusura per precauzione di due settori di volo, interessati dalla presenza della nube, fino alle 18.30. Limitazione che, sottolineano dalla Sac, in considerazione del ridotto numero dell’attivita’ dello scalo nella fascia oraria interessata, non comportera’ alterazioni al regolare flusso di arrivi e partenze. L’Unita’ di crisi tornera’ a riunirsi nel pomeriggio per valutare l’evoluzione dell’evento vulcanico e adottare le opportune decisioni. Informazioni in tempo reale sui voli in arrivo o in partenza si possono avere sul sito www.aeroporto.catania.it consultabile anche da dispositivi mobili.