Fenomeni meteo estremi e temperature in aumento: è colpa delle attività umane che provocano cambiamenti climatici

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Gli eventi meteorologici estremi sempre piu’ frequenti negli ultimi anni sono in buona parte riconducibili ai cambiamenti climatici causati dall’uomo. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Nature Climate Change, secondo cui almeno per le ondate di calore e le piogge estreme il legame e’ ormai chiaro, mentre e’ piu’ difficile essere certi per il comportamento degli uragani. Gli esempi, spiegano i ricercatori del Potsdam Institute for Climate Impact Research, non mancano: solo nel 2011 negli usa ci sono stati 14 eventi estremi, ognuno con danni superiori a un miliardo di dollari, mentre in Giappone si e’ registrato il record di piovosita’ e al contrario in Cina c’e’ stata la peggiore siccita’ di sempre. Nel 2010 la Russia ha visto l’estate piu’ calda del secolo, cosa che e’ avvenuta nel 2003 in Europa, mentre nel 2002 una stazione meteo tedesca ha registrato in un giorno piu’ piogge di tutte le altre messe insieme, che hanno provocato una grande inondazione dell’Elba: “La domanda e’ se questi eventi sono una coincidenza o no – scrivono gli autori – ma la risposta e’ nel calcolo delle probabilita’: e’ come lanciare un dado, in cui il sei non appare piu’ a caso ma molte piu’ volte degli altri numeri perche’ il dado e’ truccato”. L’analisi degli eventi si basa su fisica, statistica e simulazioni al computer: nel caso delle piogge, ad esempio, la fisica suggerisce che un riscaldamento dell’atmosfera provoca un aumento dell’umidita’ e quindi delle precipitazioni. Le statistiche mostrano dei trend consolidati nelle temperature e nelle precipitazioni, e il comportamento e’ confermato dai modelli usati per le simulazioni degli eventi. Il discorso non vale ad esempio per gli uragani, che sono generati da sistemi molto complessi e non ancora del tutto spiegati.

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