Friuli Venezia Giulia: la Regione è in “pre-allerta” per l’emergenza siccità

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Credit: ESA

Il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, riferendosi alla prolungata siccita’ afferma che “e’ fondamentale sottolineare che ci troviamo in una fase di pre-allerta, nella quale il sistema di sorveglianza regionale si attiva per controllare il livello dei bacini fluviali. I tecnici tengono sotto controllo i bacini idrici dove il livello dell’acqua e’ piu’ basso della media”. Oltre alla questione strettamente ambientale, si lavora sul monitoraggio per gestire al meglio il sistema delle irrigazioni dei campi, con l’obiettivo di gestire in maniera corretta le necessita’ dell’agricoltura e quelle degli habitat fluviali. La rete ambientale di controllo in relazione al periodo di siccita’ e’ attivata, e riguarda sia gli aspetti meteo che il monitoraggio del sistema fluviale della Regione. Ciriani ha spiegato che ”assessorato all’Ambiente, Autorita’ di Bacino e Arpa lavorano assieme per tenere sotto controllo la situazione, in particolare l’ecosistema fluviale: numerosi fiumi evidenziano una portata d’acqua esigua, e di conseguenza l’habitat evidenzia delle difficolta'”. E’ questa la prima preoccupazione dei tecnici: quella di evitare che gli habitat fluviali si deteriorino, in attesa delle piogge.

I mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio sono stati tutti estremamente secchi e hanno fatto segnare una sensibile diminuzione dei millimetri di pioggia/neve rispetto ai dati medi regionali. In particolare, in novembre e’ piovuto/nevicato il 52% in meno rispetto alla media (il trend e’ calcolato sulla base delle osservazioni effettuate negli ultimi cento anni) e nei mesi successivi l’andamento e’ stato confermato, facendo segnare un -47% di pioggia/neve a dicembre rispetto al dato medio, un -65% a gennaio e un -82% a febbraio. “Il dato di febbraio 2012 (-82% di pioggia rispetto alla media regionale calcolata per il mese) – ha sottolineato Ciriani – non viene considerato dai tecnici di per se’ anomalo, in quanto in molte altre occasioni questo mese e’ stato ancor piu’ siccitoso. Tuttavia la soglia di attenzione deve rimanere alta, perche’ il febbraio secco giunge a seguito di 3 mesi precedenti comunque alquanto scarsi in precipitazioni”. L’ultima pioggia efficace e’ caduta sulla Regione il 2-3 gennaio, mentre a seguire si segnala un solo un giorno di precipitazione, il 20 febbraio, ma di scarsa entita’ ai fini del riempimento dei bacini idrici.

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