La collisione da cui sorse l’Himalaya sta rallentando

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Il monte Everest

Le montagne dell’Himalaya e l’altopiano tibetano hanno avuto origine cinquanta milioni di anni fa grazie alla collisione tra la placca tettonica dell’India con quella dell’Eurasia. Allo stato attuale questa convergenza continua ma ad una velocità sempre più bassa, e i motivi per cui questo stia avvenendo non è ancora chiaro alla scienza.  “L’Himalaya e Tibet sono le montagne più alte di oggi sulla Terra, e probabilmente le montagne più alte degli ultimi 500 milioni di anni“, dice Marin Clark geofisica dell’University of Michigan, secondo la quale , la velocità a cui il subcontinente indiano si insinua sotto l’Eurasia sta rallentando in modo esponenziale, e il moto di convergenza dovrebbe fermarsi, ponendo fine a uno dei più lunghi periodi di orogenesi della storia geologica recente, entro 20 milioni di anni circa. Per ottenere questi dati, la ricercatrice ha sviluppato un modello alternativo a quello più accreditato dalla comunità scientifica secondo il quale il rallentamento della convergenza ai confini delle placche sarebbe legato ai cambiamenti nell’altezza delle montagne: quanto più si elevano, tanto magggiore è la forza che esercitanio sui margini delle placche, rallentando la convergenza. “Se l’altezza delle montagne fosse rilevante nel rallentare la convergenza dell’ India, allora anche la velocità orogenetica dovrebbe anche rallentare all’aumentare dell’elevazione dell’Himalaya e del Tibet. Ma quando ho analizzato come è variata la velocità di formazione delle monagne nel corso degli ultimi 50 milioni di anni, ho scoperto che non è affatto cambiata. Il mio articolo sostiene che non sia l’altezza delle montagne a controllare questo rallentamento, ma la forzà del mantello sottostante.” Si tratta di qualcosa che non è stato considerato prima e che fondamentalmente nasce da osservazioni sul campo nel nord del Tibet. Il mantello quindi, agirebbe come un freno che rallenterebbe la convergenza dei due continenti, e finirà con fermarla definitivamente. “Le osservazioni sul campo hanno dimostrato che il margine settentrionale dell’altopiano tibetano non si è mosso dopo la collisione di 50 milioni di anni fa. Pertanto, l’altopiano tibetano diviene sempre più piccolo in larghezza. E’ come spremere una lattina, che diventa sempre più stretta“. La velocità con cui la lattina viene spremuta è il tasso medio di orogenesi. “Ma, allo stringersi della lattina, il movimento della placca deve rallentare per mantenere il tasso di contrazione.” La ricercatrice ha presentato lo studio su Nature.

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