”Siamo al fianco delle popolazioni e dell’imprenditoria delle Marche duramente colpite dall’eccezionale ondata di maltempo del febbraio scorso. Anche noi siamo scesi in piazza a Roma per sostenere le ragioni della protesta. I danni subiti sono enormi e c’e’ l’impellente necessita’ di immediati e seri interventi”. Cosi’ si e’ espresso il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi sulla manifestazione odierna -alla quale ha partecipato insieme ad una folta delegazione dell’Organizzazione agricola-davanti a Montecitorio. Un’iniziativa, denominata ”Marche Day”, che vede protagonisti Sindaci, presidenti di Provincia, parlamentari e rappresentanti delle categorie economiche e sociali della Regione. ”Abbiamo da subito aderito alla manifestazione. Le nevicate di febbraio -ricorda Politi– hanno avuto conseguenze pesantissime anche per l’agricoltura. Tante le imprese agricole marchigiane che hanno visto distrutti raccolti, strutture aziendali e macchinari. Non solo. L’impossibilita’ di trasportare le produzioni (ortofrutta, latte, carne) dal campo ai mercati, a causa dei blocchi autostradali e stradali dei mezzi pesanti decisi per la troppa neve e per il ghiaccio, e l’interruzione dell’energia elettrica, anche per giorni, in alcune zone, hanno messo in grandissima difficolta’ molti agricoltori che hanno perso tutto”. ”Eventi, questi, che hanno, peraltro, coinciso con una situazione estremamente complessa del nostro mondo agricolo che -rimarca il presidente della Cia- fa i conti con una crescita record dei costi di produzione (soprattutto per gli effetti del caro-gasolio) e di quelli contributivi e con prezzi all’origine per nulla remunerativi”. ”Proprio per questo motivo, nei giorni scorsi, abbiamo inviato al presidente del Consiglio Mario Monti una lettera nella quale chiediamo -annuncia Politi– di accelerare tutte le procedure istituzionali al fine di emanare al piu’ presto gli interventi previsti nei casi di calamita’ naturali. Sono misure indispensabili per le popolazioni colpite e per l’apparato economico e produttivo che e’ stato costretto a registrare danni considerevoli che rischiano di mettere in forse la stessa attivita’ imprenditoriale”. ”Allo stesso modo -afferma il presidente della Cia- abbiamo sollecitato un provvedimento d’urgenza per sospendere alle imprese agricole i pagamenti dei contributi previdenziali, delle tasse e dei mutui, adottando un congruo rinvio senza eventuali interessi”. ”Siamo, quindi, scesi in piazza per ottenere dal governo i fondi necessari per fronteggiare i pesanti danni provocati da neve e ghiaccio. Secondo le ultime stime, l’emergenza nella regione e’, infatti, costata 770 milioni di euro: 43 milioni di euro per ripristini e sgombero delle strade, 248 milioni per le conseguenze all’agricoltura, 479 milioni per dissesti e infrastrutture. Allo stesso tempo la nostra partecipazione -conclude Politi– vuole testimoniare la piu’ viva solidarieta’ alle persone e alle imprese colpite dagli effetti disastrosi del maltempo”.