Dopo il ciclone ‘Lucia’ e tutti i suoi residui d’instabilità che anche nei primi due giorni di questa settimana hanno provocato forti episodi di maltempo al sud Italia, con la “coda” perturbata della scorsa notte e di stamattina nel basso Tirreno, tra Calabria e Sicilia, adesso un nuovo peggioramento sta abbordando il nostro Paese e, anzi, è ormai iniziato in Sardegna e nelle Regioni del centro/nord: si tratta della perturbazione “Madeleine” proveniente dall’oceano Atlantico, con un minimo di bassa pressione di ben 975 hPa attualmente posizionato tra l’Irlanda e l’Inghilterra, sulle isole Britanniche. Questa perturbazione avanzerà nelle prossime 48 ore verso sud/est, andando a coinvolgere tutto il Mediterraneo centrale in una nuova fase decisamente piovosa e perturbata. Anche per l’Italia avremo tanto altro maltempo, con piogge diffuse, estese e anche abbondanti su moltissime Regioni. Quest’aprile vuole davvero battere tutti i precedenti record pluviometrici, alcuni dei quali già ridicolizzati nonostante abbiamo soltanto appena superato la metà del mese. Eppure Genova e Udine viaggiano già sui 150mm di pioggia, Bergamo e Torino sui 110mm per non parlare di Napoli, che ha superato i 200mm, e di altre zone di Campania o Calabria dove sono stati superati i 350mm mensili. Anche in Toscana, Sardegna, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Puglia ci sono moltissime località che hanno già superato i 100mmmensili, eppure sta arrivando un nuovo carico di precipitazioni che sarà accompagnato da forti venti di ponente e libeccio che addenseranno abbondanti piogge nelle zone esposte a ovest, quindi prevalentemente in quelle Tirreniche.
Continuerà anche a far freddo (sull’Abetone sono state riaperte agli sciatori 4 piste che a marzo erano state chiuse per carenza di neve!) e avremo nuove copiose nevicate su Alpi e Appennini, a partire dai 900/1.000 metri sull’arco Alpino e dai 1.200/1.400 metri in sù sugli Appennini. Basti pensare che nei giorni scorsi in Francia, tra le Alpi e il Massiccio Centrale, è caduto più di un metro di neve … ma torniamo alle previsioni per le prossime ore nel nostro Paese.
Tra stasera, domani e venerdì 20 aprile ci aspettiamo diversi passaggi frontali da ovest verso est, con forti temporali in Sardegna (specie occidentale) e in tutte le Regioni Tirreniche, anche molto forti tra Liguria di levante e alta Toscana e, più a sud, in Campania. Anche la Calabria settentrionale Tirrenica, colpita da piogge torrenziali nei giorni scorsi, avrà a che fare con nuove abbondanti precipitazioni lì dove piove ininterrottamente da 6 giorni anche in modo intenso, soprattutto tra Orsomarso e Catena Costiera.
La situazione del territorio è estremamente delicata perchè in molte aree, specie al centro/sud, i terreni sono zuppi d’acqua e non riescono più a sopportarne altra. Il rischio di frane, smottamenti ed esondazioni dei corsi fluviali è altissimo, mentre al nord la situazione è diversa e queste piogge continuano ad essere una manna benefica contro l’emergenza siccità che ormai possiamo considerare conclusa.
A medio/lungo termine la situazione è ancora incerta, ma probabilmente il maltempo insisterà anche nei primi giorni della prossima settimana, compreso il 25 aprile, che sarebbe così compromesso come Pasqua e Pasquetta. Prospettive più tranquille, invece, per il ponte del 1° maggio quando, tra gli ultimissimi giorni di aprile e l’inizio del prossimo mese, potremmo davvero vivere una fase più mite e soleggiata che, però, al momento è solo un’ipotesi di lungo periodo con una bassa affidabilità, che avrà bisogno di numerose conferme nei prossimi aggiornamenti previsionali.
Intanto il primo nucleo nuvoloso e temporalesco dovuto alla saccatura della depressione ‘Madeleine” sta rapidamente avanzando da ovest verso est, sia al nord, dalla Liguria verso la pianura Padana, che al centro, dalla Sardegna verso Toscana, Lazio e Campania. Proprio tra Lazio e Campania stasera avremo altre forti piogge.
Concentriamoci, quindi, sul nowcasting di questo nuovo peggioramento.
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