Le autorita’ dell’aeroporto internazionale di Huejotzingo, nel centrale stato di Puebla, ieri sera hanno chiuso lo scalo, come misura precauzionale, a causa dell’accumulo di ceneri del vulcano Popocatepetl sulla pista di atterraggio. La possibile riapertura sara’ valutata in giornata. Le autorita’ precisano tuttavia che ”in nessun momento di ieri si sono registrate nubi o una caduta importante di cenere sull’aeroporto”. Il governo intanto mantiene l’allerta gialla di fase tre, livello che indica la necessita’ di tenersi pronti all’evacuazione. La compagnia aerea Aeromexico ha indicato sul suo portale internet che i ”voli Monterrey-Puebla, dall’8 al 16 maggio, sono stati tutti sospesi come misura precauzionale, a fronte all’aumento dell’attivita’ vulcanica”. Il Popocatepetl, il secondo vulcano piu’ grande e attivo del Paese (5.452 metri di altezza), a una settantina di chilometri dalla capitale messicana, ormai da alcune settimane sta facendo registrare espulsioni di ceneri, gas e frammenti incandescenti. Nelle ultime ore ha emesso un’esalazione con una fumarola che ha raggiunto due chilometri di altezza sopra il cratere, che per effetto dei venti si e’ poi diretta verso nord-est, dove si trova appunto l’aeroporto di Puebla.
Eruzione Popocatepetl: chiuso l’aeroporto internazionale di Huejotzingo a Puebla
