Previsioni Meteo, Giuliacci ci va giù pesante: “i prossimi 15 gorni lasceranno il segno con un 13 maggio memorabile per il tempo horribilis”

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Il meteorologo Mario Giuliacci

Dopo le piogge abbondanti di aprile e quelle recenti di inizio maggio, vi saranno probabilmente altri 15 giorni ruggenti per quanto riguarda il tempo sull’Italia, con una prima vera ondata di caldo fuori stagione dal 10 al 14 maggio,  seguita da una intensa e prolungata fase piovosa“: lo spiega il meteorologo Mario Giuliacci sul suo sito, http://www.meteogiuliacci.it/, dove aggiunge che “l’ondata di caldo, portata dalla espansione dell’anticiclone Nord africano dal Marocco verso la penisola, inizierà il 10 maggio, a partire dal Nord Italia, per poi concludersi il 14 maggio sul Meridione. Le regioni ove, tra venerdì 11 e sabato 12, verranno raggiunti  i 30 gradi, con qualche punta di 31.5  gradi,  sono il Trentino, l’Alto Adige, il Veneto (tranne le coste), l’Est  della Lombardia, l’Emilia, le zone interne della Toscana, l’Umbria, la provincia di Roma. Ma già domenica 13 il caldo verrà spazzato via dal Nord,  e poi anche dal Centro,  per un nucleo di aria fredda Nord atlantica che raggiungerà la pianura padana  tra la sera del  12 e la notte del  13 maggio, portando nella notte stessa molti temporali su quasi tutta la Valpadana, di forte intensità e grandinigeni  sulla Lombardia e sull’Emilia e persino nevicate sulle Alpi di confine oltre 1000 metri. Poi nel mattino-pomeriggio del 13 i temporali  si sposteranno sulle regioni centrali, con  massimi effetti su Marche e Umbria. Non sono da escludere locali nubifragi al Centronord.  Per di più, sempre il giorno 13, le temperature crolleranno di 10-15 gradi su quasi tutte le regioni centro-settentrionali.  Insomma in appena 24 ore si  passerà dal caldo al freddo. L’intenso evento temporalesco segnerà probabilmente l’inizio di una nuova lunga fase piovosa al Centronord e  che potrebbe durare fino al 22 di maggio, salvo 2-3  giorni di tregua.  In particolare tra 13  e il 22 maggio le piogge cadute potrebbero raggiungere  valori di 100-125 mm  sulle Venezie, 75-100 mm su Trentino, Alto Adige, Alpi-Prealpi lombarde, 50-75 mm su Emilia e pianura lombardo-piemontese, 30-50 mm su Liguria, zone interne del Centro. Piogge totali inferiori a 10 mm invece sul Meridione  e sulla Sardegna“.
In un nuovo approfondimento, Giuliacci scrive: “l’imminente ondata  di caldo africano si concluderà al Centronord il  13 maggio.  Giornata che resterà però probabilmente memorabile perché le regioni centrosettentrionali saranno messe a soqquadro  da numerosi  violenti temporali, da grandinate, da raffiche fino a 80 km/ora nelle aree temporalesche, da un raffreddamento di ben 10-15 gradi  e persino da nevicate fino a bassa quota sulle Alpi di confine. In particolare tra la fine  di sabato 12 e l’inizio di domenica 13 un veloce nucleo di aria alquanto fredda di origine atlantica, valicherà le Alpi per riversarsi poi in Valpadana, ove ancora ristagna l’aria calda e umida, lasciata in loco da 3 giorni di consecutiva presenza dell’anticiclone Nord africano. Il contrasto tra le due masse d’aria con caratteristiche termiche così diverse darà luogo, tra le ore 18 circa di sabato 12 e le ore  06 di domenica 13 a numerosi temporali su tutta la pianura padana. I temporali saranno particolarmente violenti  e, per lo più anche grandinigeni, su Lombardia, Veneto  ed Emilia, ove non sono da escludere anche locali nubifragi. Nel corso del mattino e del primo pomeriggio il nucleo temporalesco si sposterà sulle regioni centrali con massimi effetti su Marche, Est Umbria, interno Abruzzo. Nelle prime 12 ore di domenica 13 ritornerà anche la neve fino a quote intorno  1000 metri sulle Alpi di confine. E, dulcis in fundo, le temperature massime al Centronord il giorno 13 scenderanno bruscamente di tra 10 e 15 gradi, passando dai 30 gradi e più dei giorni 11-12 maggio, a valori al di sotto di 20 gradi. Insomma in 24 ore un bel  salto dal caldo al freddo“.
Sui dettagli tecnici di un così intenso peggioramento, ecco la nota del meteorologo: “la seconda ondata di caldo, dopo quella di fine aprile, è ormai alle porte: da giovedì 10, fino a lunedì 14, il Mediterraneo centro-occidentale e l’Italia saranno infatti interessate da un promontorio anticiclonico in arrivo dall’entroterra africano che ci porterà un nuovo assaggio di estate. Ma come per il caso precedente, la durata dell’ondata di caldo sarà breve. Già da sabato sera, infatti, una massa d’aria fresca in discesa dal Nord Europa si addosserà all’arco alpino, determinando un serio peggioramento del tempo sul Nord Italia nella giornata di domenica 13 maggio. Sebbene quindi le temperature massime saliranno nei prossimi giorni, anche fino a raggiungere i 30 °C soprattutto sulle pianure del Nord e localmente nelle zone interne del Centro, si tratterà di un fuoco di paglia che, specie sulle regioni settentrionali, rimarrà acceso non più 48 ore, perché sarà presto spento dall’azione di un vortice di bassa pressione in movimento verso est sul Nord Europa e che, tra domenica 13 e martedì 15, farà affluire correnti più fredde settentrionali a partire dalle regioni settentrionali. La dinamica atmosferica si presterà quindi ai primi accesi contrasti termici della stagione sulla Pianura Padana, perché l’aria fredda in arrivo da domenica al Nord troverà condizioni ottimali per sviluppare temporali di forte intensità proprio sulle regioni settentrionali. Questo accadrà per il semplice fatto che il calore incamerato dall’atmosfera, per effetto dell’aria calda sospinta verso la nostra penisola dall’anticiclone nord-africano, costituirà proprio l’energia per produrre i fenomeni temporaleschi nel momento in cui l’aria calda stessa verrà violentemente scalciata verso l’alto dall’arrivo delle correnti più fredde. Il vapore acqueo in essa contenuta, condensando, libererà poi calore latente di condendazione che fornirà ulteriore energia ai moti convettivi. Come si può osservare infatti nelle due immagini allegate, che indicano una prima bozza sulla distribuzione delle piogge per la giornata di domenica prossima su intervalli di 12 ore, sarà soprattutto il Nord l’area in cui saranno più probabili fenomeni di forte intensità (aree in marrone scuro e rosso). Sulla Pianura Padana, la stagione dei temporali sarà quindi… tenuta a battesimo nella giornata di domenica 13 maggio, proprio perché sarà la prima volta, per quest’anno, in cui forti gradienti verticali di temperatura daranno la possibilità all’atmosfera di diventare particolarmente instabile, ovvero propensa alla formazione di temporali ben strutturati, che potrebbero dar luogo a grandinate e nubifragi“.

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