Meteo-Weekend; disturbi instabili al nord e sulle Alpi, tempo prevalentemente soleggiato altrove ma con nubi in aumento dalla serata domenicale

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Mentre sul profondo nord d’Europa e sulla Scandinavia si è andata ad affermare una strutturata circolazione depressionaria, a carattere freddo, legata all’attività del vortice polare in sede artica, che ha portato una intensa avvezione fredda sul nord della Norvegia e sui territori scandinavi (fra Svezia, Finlandia e estremo nord-ovest della Russia europea), riportando persino la neve a livello del mare fra il Finnmark e il fiordo della città di Tromso, sul bacino centrale del Mediterraneo si è andato ad affermare un modesto promontorio anticiclonico sub-tropicale, di matrice nord-africana, che ha riportato maggiori condizioni di stabilità in questi ultimi giorni. Solo sui rilievi più interni è rimasta un po’ di instabilità diurna che nelle ore pomeridiane ha agevolato la costruzione di nubi a sviluppo verticale (Cumuli, Cumulonembi) che hanno dato luogo a locali temporali e dei rovesci. Localmente, come avvenuto nel corso della settimana nelle aree interne della Sardegna meridionale, i fenomeni temporaleschi derivati dalla termoconvenzione sono risultati anche intensi, dando luogo a rovesci e addirittura a delle grandinate, con consistenti accumuli al suolo.

Grazie alla graduale avanzata della struttura anticiclonica sub-tropicale africana, ben formata in quota (promontorio anticiclonico dinamico), l’instabilità si è sensibilmente attenuata in questi ultimi giorni, per merito dell’estensione verso la Spagna e i settori occidentali italiani di un’area di deboli e moderate “Subsidenze atmosferiche” (correnti discendenti, tipiche nei regimi anticiclonici dinamici) che hanno inibito l’attività convettiva, favorendo al contempo un importante rialzo dei geopotenziali in quota e un ulteriore stabilizzazione atmosferica su buona parte delle nostre regioni, salvo dei passaggi nuvolosi sulle regioni centro-settentrionali. L’estensione dell’area anticiclonica verso le nostre regioni, in particolare i settori più occidentali, ha anche contribuito a determinare un sostanziale aumento dei valori termici a tutte le quote, sia per l’afflusso in quota di masse d’aria più calde d’estrazione sub-tropicale che per i fenomeni di compressione adiabatica legati alle “Subsidenze atmosferiche” che caratterizzano il campo anticiclonico.

Anche nel weekend il promontorio anticiclonico africano, per merito dell’ulteriore risalita verso nord dell’ITCZ sul fronte dell’Africa occidentale e dell’ulteriore intensificazione dell’attività convettiva fra l’Africa centrale e la fascia sub-sahariana (Sahel), continuerà a mantenere i propri elementi più settentrionali sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, continuando quindi a garantire una debole o moderata stabilità sulle isole maggiori e sulle nostre regioni centro-meridionali, con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi, salvo il passaggio di velature o nubi alte per deboli infiltrazioni umide occidentali nell’alta troposfera. Ma come abbiamo già detto il promontorio anticiclonico sub-tropicale non sarà talmente forte da riuscire ad opporre una certa resistenza agli attacchi umidi perturbati provenienti dall’Atlantico.

Cosi nella giornata domenicale l’affondo di una saccatura oceanica verso la Spagna, propagata dal vasto “CUT-OFF” (goccia fredda in quota) che da giorni insiste sull’Atlantico settentrionale a nord delle Azzorre al posto dell‘omonimo anticiclone, darà una sorta di spallata al promontorio anticiclonico dinamico, spingendolo con il proprio baricentro verso levante, tra le nostre regioni meridionali, lo Ionio e la Libia. Con l’allontanamento verso est dell’anticiclone sub-tropicale la saccatura oceanica riuscirà, già nel pomeriggio domenicale, ad invadere il Mediterraneo centro-occidentale, espandendosi sino alla Francia. L’avanzata della saccatura, con il suo ramo ascendente, determinerà un peggioramento che dalla giornata domenicale andrà a coinvolgere un po’ tutto il nord, con il graduale aumento della copertura nuvolosa a partire dalla Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia, con la formazione di possibili rovesci e temporali sulle Alpi occidentali e sul settore prealpino, pronti successivamente a sconfinare sulle pianure sottostanti.

Inoltre l’affondo della circolazione depressionaria artica sulla penisola Scandinava con il successivo isolamento di una ampia area ciclonica, a carattere freddo in quota, che si centrerà fra il mar Baltico e la Svezia centro-meridionale, determinerà un ulteriore destabilizzazione atmosferica sull’Europa centrale e sul nord Italia per il richiamo, in quota, di un intenso flusso umido occidentale che scorrerà lungo il bordo più settentrionale (la cresta) del promontorio anticiclonico sub-tropicale che dall’Italia centro-meridionale si sposta gradualmente verso levante. Ciò oltre a provocare una erosione del bordo settentrionale della struttura altopressoria eretto verso le regioni del nord, e quindi un suo progressivo indebolimento, accrescerà l’instabilità atmosferica tra la regione alpina e le regioni settentrionali, favorendo un incremento delle correnti ascensionali con l’insorgenza di nubi a sviluppo verticale sempre maggiormente formate. Sulle regioni del centro-sud e sulle isole, a parte il transito di velature e nubi alte in alta quota, il tempo continuerà a presentarsi più stabile e maggiormente soleggiato, con temperature pronte a schizzare sopra i +28° +30°.

PREVISIONI

SABATO 2 GIUGNO 2012

Al mattino prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi sulle regioni settentrionali, con nubi cumuliformi in formazione a ridosso dei rilievi prealpini nel corso della tarda mattinata. Cieli in genere sereni o poco nuvolosi pure sulle regioni centrali e meridionali, con clima soleggiato e relativamente caldo. Non è escluso il transito di qualche innocua velatura in quota. Cieli sereni o poco nuvolosi, al più velati, sulle isole maggiori, con qualche velatura di passaggio sulla Sardegna.

Nel pomeriggio si assisterà ad un aumento della nuvolosità cumuliforme (cumulogenesi) a ridosso dei rilievi alpini e prealpini, in particolare sull’alto Piemonte, sulle Prealpi di Lombardia e Veneto come sul Trentino Alto Adige. Questi addensamenti potranno dare luogo a locali piogge e a dei temporali sparsi che tra il tardo pomeriggio e la serata, gonfiandosi, si potranno estendere anche alle sottostanti pianure. Non è escluso che qualche scroscio di pioggia o rovescio possa investire l’alta Lombardia e l’alto Veneto. Un temporaneo aumento delle nubi si verificherà pure fra Veneto, Venezie e Romagna. I fenomeni si esauriranno rapidamente dalla serata successiva con maggiori rasserenamenti. Sulle altre aree del nord i cieli rimarranno poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi, con velature in transito in quota. Prevale il tempo soleggiato, pur con qualche nuvola in quota, anche sulle regioni centrali. Solo sui rilievi interni di Marche e Abruzzo si potrà formare qualche annuvolamento cumuliforme che darà luogo a qualche isolato scroscio di pioggia. Sulle regioni meridionali e sulle isole maggiori avremo prevalenti condizioni di stabilità con cieli sereni o poco nuvolosi, salvo delle leggere velature che potranno transitare in alta quota.

DOMENICA 3 GIUGNO 2012

Al mattino è atteso un graduale aumento della nuvolosità a partire dalla Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e in seguito pure sull’ovest della Lombardia. Sulle altre regioni del nord, in particolare sul Triveneto, al primo mattino persisteranno maggiori spazi soleggiati e ampie zone di sereno che col passare della mattinata verranno sostituite da un incremento della nuvolosità che riguarderà il Veneto e l’Emilia, estendendosi verso le coste venete e il Friuli. Ampi tratti soleggiati ancora sulla Venezia Giulia. Un aumento della nuvolosità coinvolgerà pure la Liguria e l’alta Toscana. Sulle regioni centrali e meridionali ancora prevalenza di cieli poco nuvolosi con il transito di qualche velatura in alta quota, specie fra Sardegna e settori tirrenici. Ancora tanto sole sull’estremo sud e in Sicilia dove prevarrà la stabilità, con clima relativamente caldo.

Nel pomeriggio un rapido peggioramento dovrebbe investire le Alpi occidentali, la Valle d’Aosta e l’alto Piemonte, in particolare le zone pedemontane, dove sopraggiungeranno dei rovesci e locali temporali che si potranno estendere fino al verbano, biellese e nord del torinese. Annuvolamenti cumuliformi sorgeranno nel corso del pomeriggio anche sulle Prealpi di Lombardia e Veneto, come sul Trentino Alto Adige, dando luogo a qualche scroscio di pioggia e a dei locali temporali che dal tardo pomeriggio potranno sconfinare fin sulle sottostanti pianure, fra alta Lombardia e nord del Veneto. Sulle altre località del nord, come su Liguria e Toscana, transiterà una nuvolosità variabile che si inframmezzerà a più ampie schiarite. Cieli poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi, con velature in alta quota, sulle regioni centrali e in Sardegna. Maggiori spazi soleggiati persisteranno invece sulle regioni meridionali e sulla Sicilia, pur con il passaggio di qualche velatura in quota. In serata è atteso un aumento della copertura nuvolosa sulla Sardegna.

TEMPERATURE

Sono previste in aumento sulle regioni meridionali e sulle isole maggiori, con temperature massime pronte a superare i +28° +30°, mentre nelle località più interne dell’estremo sud si potranno lambire i +31° +32°. Sono attese in lieve calo nei valori massimi sulle regioni settentrionali a partire dalla giornata domenicale.

VENTI

Spireranno deboli o molto deboli disponendosi dai quadranti meridionali, con lievi rinforzi da Sud e S-SE sul medio-alto Tirreno nella giornata domenicale.

MARI

Da poco mossi a localmente mosso a largo il Tirreno nella giornata domenicale.

TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA

La nuova settimana si aprirà all’insegna dell’instabilità per il passaggio, a ridosso delle Alpi, di un sistema frontale, pilotato dall’ampia circolazione depressionaria tra Svezia e Baltico, che nella sua parte meridionale sarà seguito da una linea di instabilità che avanza da ovest e che raggiungerà la Sardegna per poi spingersi verso le regioni centrali, dove apporterà un sensibile peggioramento dalla seconda parte di giornata, con l‘avvento di piogge e rovesci, specie in Toscana. Il sistema frontale causerà delle piogge e dei rovesci sulle regioni settentrionali. Al nord-ovest migliorerà solo in serata con ampie schiarite. Da martedì è previsto un significativo miglioramento con ampie schiarite e nubi più consistenti relegate solo sui rilievi più interni. I venti da martedì ruoteranno più dai quadranti occidentali soffiando anche tesi per l’ingresso di aria fresca oceanica da Fracassone e dal Rodano. Le temperature sono previste in diminuzione, specie sulle isole e sulle regioni meridionali.

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