Terremoto Emilia Romagna, messa nelle tendopoli: “non cedete alla disperazione”

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Ha voluto lanciare una parola di conforto alla comunita’ di fedeli di Mirandola, provincia di Modena, don Emmanuel Mukenge, rettore della chiesa di S. Franceso, distrutta dal sisma, che oggi ha celebrato messa nella tendopoli del centro sportivo di Mirandola. “In questa situazione – ha detto durante l’omelia – siamo chiamati ad assumere ogni atteggiamento che non ci faccia mai cedere ne’ all’angoscia, ne’ alla disperazione, perche’ rischiamo cosi’ di cedere ad un altro terremoto. Dobbiamo sostenere chi ci sta vicino perche’ Dio non ci abbandona“. Alla messa hanno partecipato decine di scout che prima del terremoto si incontravano e partecipavano alla messa del Duomo. Molti di loro hanno portato le chitarre e i bonghi e hanno accompagnato la celebrazione suonando davanti ad una folla commossa. Al termine della messa don Emmanuel, ricordando che i sacerdoti sono sempre disponibili per le confessioni ha aggiunto: “Anche se gli edifici delle chiese sono crollati i sacerdoti ci sono ancora“. La gente ha risposto con un applauso.

Nella nostra diocesi non ci sono piu’ chiese, su 43 chiese quelle crollate o inagibili sono 39” ha aggiunto don Gianni, sacerdote del Duomo di Mirandola, parlando con i giornalisti al termine della celebrazione della messa avvenuta nella tendopoli di Mirandola, provincia di Modena, uno dei comuni piu’ colpiti dal terremoto. “Nella diocesi di Carpi la situazione e’ disastrosa – ha aggiunto il sacerdote – ci conforta sapere che mentre le chiese sono crollate, la Chiesa, quella con la c maiuscola, fatta dai fedeli, e’ ancora in piedi“.

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