Diversi sommozzatori ispezioneranno lo scafo di una nave di perforazione petrolifera della compagnia Shell, avvicinatasi pericolosamente alla costa dell’Alaska dopo aver rotto gli ormeggi, rischiando d’incagliarsi. Lo hanno riferito le autorità americane. Il gigante anglo-olandese ha inviato dei sub a Unalaska, città nelle isole Aleutine, al largo dell’Alaska, dopo l’incidente avvenuto sabato. La catastrofe ambientale è stata evitata grazie ai rimorchiatori, arrivati in tempo per guidare la nave “Noble Discoverer“, passata “molto vicino” alle coste. “L’equipaggio ha immediatamente lanciato più ancore per rallentare la deriva dell’imbarcazione e ha chiamato in aiuto dei rimorchiatori” ha spiegato all’Afp Sara Francis, portavoce della Guardia costiera. Le autorità americane dovrebbero a loro volta ispezionare la nave, probabilmente lunedì. L’Alaska ha già subito in passato uno dei più grossi disastri ambientali della storia nel 1989, quando la petroliera americana Exxon Valdez s’incagliò, versando in mare 40 milioni di litri di petrolio, inquinando 1.300 chilometri di costa.