Non facciamo il tempo di aggiornare la situazione che già in mente tornano le cruente immagini dello scorso autunno e delle sue numerose alluvioni, dalle Cinque Terre a Genova fino al messinese e alla Sicilia orientale che in questi ultimi anni anno pagato a caro prezzo una situazione molto delicata sotto il punto di vista idrogeologico.
E purtroppo siamo ancora alle prese, almeno sulla carta e in alcune proezioni modellistiche previsionali, di una severa fase di maltempo di stampo alluvionale che potrebbe abbattersi soprattutto nelle zone esposte del sud e dell’Adriatico nei prossimi giorni, in piena estate: la situazione è ancora da decifrare nei dettagli più specifici ma ormai la linea di tendenza è chiara, e da domani sera fino a martedì il maltempo sarà davvero estremo soprattutto tra Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Stando alle attuali mappe e soprattutto ai vari aggiornamenti delle ENS, possiamo scrutare come si stia dipingendo, run dopo run, un severo quadro allarmistico per molte zone del centro/sud..
Se da un lato ieri avevamo ipotizzato che qualora il vortice in cut-off si fosse collocato leggermente più ad ovest in modo da favorirne l’inserimento sciroccale nei versanti orientali della Penisola, oggi non solo viene confermata tale possibilità, ma è anche messa in serio rischio tutta la fascia ionica oltre che tirrenica tra Sicilia e Calabria.
Infatti, se dovessero esser confermate le attuali proezioni giunte dall’ultimo run ENS, anche il messinese e tutta la bassa Calabria rientrerebbero nella fascia ad alto rischio piogge alluvionali proprio per l’enorme carburante indotto dalla superficie marina che tutt’ora si attesta a 28/29°C sotto costa nel basso Tirreno, proprio lì dove, intorno alle Eolie, è altamente probabile che si verifichino fenomeni vorticosi (trombe d’aria e trombe marine, cioè tornado).
C’è da augurarsi che il cut-off possa avvenire un po’ più ad est, così da scongiurare la risalita da sud di cluster temporaleschi in possibile degenerazione in celle auto-rigeneranti con sommità molto fredda e overshooting top alti oltre 12.000 metri.
Purtroppo la cosa che peggiora la situazione è anche il ramo del getto sub-tropicale che transiterà proprio su tali aree per molte ore consecutivamente, con una possibile ulteriore complicanza al sistema già di per se molto cattivo in un periodo inusuale come Luglio, con contrasti termici molto più accesi!
E se da un lato il nostro compito è quello di prevedere il tempo in modo migliore, cerchiamo anche di farlo con l’ausilio delle carte sinottiche del passato per rivivere gli eventi e possibilmente paragonarli ai peggioramenti che vengono messi sotto i nostri occhi dai modelli matematici.
Ecco un esempio di quello che accadde nell’Agosto 1995 soprattutto nel taorminese con forti nubifragi: la carta a 500hpa mette in risalto una simile situazione con area ciclonica messa proprio a ridosso della Sicilia un po come ora ci indicano i modelli per i prossimi giorni.
Agosto 1995 poi chiuse con oltre 200 mm di pioggia nella zona menzionata, ed ecco che i nostri timori sono giustificati, sia per il mare veramente molto più caldo di altri anni e soprattutto il periodo con massima insolazione e possibile termo convenzione, dove basterà un vento in quota da W-SW e uno spiffero da Ostro o Scirocco per poter far scatenare i temutissimi temporali rigeneranti.
Vedremo come andrà, speriamo che le mappe siano più clementi nei prossimi aggiornamenti, e non mancheranno ulteriori aggiornamenti previsionali: continuate a seguirci!