Arno, “stato di emergenza”: dalla protezione civile gli strumenti per attuare gli interventi urgenti

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Credit: La Nazione

Il Dipartimento di Protezione Civile porta avanti l’impegno per fornire gli strumenti che diano le possibilita’ di attuazione degli interventi piu’ urgenti, alla luce dello stato di emergenza dichiarato lo scorso 11 maggio per il bacino dell’Arno. E’ quanto emerso dalla riunione, presso l’Autorita’ di bacino, della Commissione tutela delle acque, riunita permanentemente, per fare il punto sulla situazione idrica nel bacino dell’Arno. In occasione della riunione e’ stata resa nota la risposta che ieri il Sottosegretario all’ambiente Tullio Fanelli, in Commissione Ambiente della Camera ha dato all’interrogazione dell’Onorevole Mariani sull’emergenza idrica in Toscana. Nella risposta il Sottosegretario ha evidenziato la costante azione che tutte le istituzioni interessate stanno attuando tramite la ‘cabina di regia’ per affrontare la siccita’ nel bacino dell’Arno. A seguito di quanto richiesto dal Segretario generale dell’Autorita’ di Bacino Gaia Checcucci, al Comitato Istituzionale del 18 luglio, di avere alle riunioni della Commissione tutela la presenza delle istituzioni centrali, all’incontro di oggi, hanno preso parte anche il Ministero dell’Ambiente e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile con i dirigenti Liliana Cortellini e Paola Pagliara. Cortellini ha sottolineato come la ‘cabina di regia’ dell’Arno, rappresentata dalla Commissione tutela delle acque, abbia un ruolo fondamentale per mantenere l’attenzione degli organi centrali sulla situazione dell’emergenza idrica. Allo stato attuale, l’invaso di Bilancino ha un volume di acqua di 46 milioni di metri cubi, mentre il sistema degli invasi di Levane e La Penna e’ sceso sotto i 5 milioni di metri cubi. Non sono previsti apporti meteorici significativi per i prossimi 10-15 giorni.

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