Caldo e siccità: in Veneto “danni irreversibili” per l’agricoltura, soprattutto in provincia di Padova

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Danni irreversibili per l’agricoltura padovana, compromessi interi raccolti di colture estensive, soprattutto mais, soia, barbabietola nelle zone dove l’irrigazione e’ piu’ difficile. E’ la stima di Coldiretti Padova, secondo cui “anche se nelle prossime ore arrivera’ un po’ di pioggia la situazione resta molto critica, ben piu’ grave del 2003, con l’unica possibilita’ per le imprese di recuperare parte delle perdite attraverso l’assicurazione contro le avversita’ atmosferiche”. La mappa che esce dal monitoraggio effettuato da Coldiretti Padova presenta forti criticita’ in tutta la provincia e danni ingenti, anche se non uniformi, sulle principali colture estensive a pieno campo, in fase di maturazione. Molto male il mais, con perdite che vanno dal 30 al 100% sui terreni non irrigati. Per le colture di soia e barbabietola non irrigate il danno mediamente si attesta al 30/40% . In sofferenza anche il 40% dei vigneti e gli oliveti dei Colli Euganei, se continua questa situazione i timori si concentrano sulla perdita di qualita’ del vino e dell’olio. La frutticoltura come del resto l’orticoltura, in generale sono collocate in aree ben servite dall’irrigazione quindi, ad eccezione di pochi casi, si sta irrigando. Coldiretti Padova precisa pero’ che l’irrigazione di soccorso, oltre a incidere fortemente sui costi, non puo’ sostituire gli effetti di un’abbondante precipitazione piovosa, quindi con il perdurare della siccita’ e con temperature molto elevate, sopra i 30 gradi, si sta rischiando di perdere comunque una parte del prodotto, mediamente dal 10 al 30%.

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