Caldo, lo psicologo: “è un disastro. Causa stress, irritabilità e scarso rendimento sul lavoro”

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Stress, irritabilita’ e scarso rendimento sul lavoro. Queste sono solo alcune delle conseguenze del caldo che sta colpendo in questi giorni l’Italia. Non ha dubbi Raffaele Felaco, presidente dell’Ordine degli psicologi della Campania, che a Labitalia spiega come “il caldo crei uno stato di disagio psicofisico capace di influire negativamente sulle performance professionali dell’individuo”. “Questo – sostiene – succede perche’ a causa dell’elevata temperatura non si riesce a riposare bene. Si pensa di dormire durante la notte, ma in effetti il corpo non riposa. La conseguenza e’ che il giorno dopo si va comunque a lavorare, ma con un alto tasso di irritabilita’ che culmina con un atteggiamento negativo nei confronti del lavoro da svolgere e dei colleghi”. “Senza il necessario riposo – aggiunge Felaco – si lavora male anche perche’ il caldo non si attenua neanche di giorno e, quindi, il corpo ne risente a livello di termoregolazione. Lo stress e’ determinato proprio dalle temperature che fanno registrare un livello anomalo per il cervello tale che il sistema immunitario reagisce provocando scompensi all’equilibrio psicofisico del soggetto lavoratore. L’equilibrio viene turbato e questo si manifesta con stati di malessere che comunque variano anche in base alle normali condizioni di salute dei diversi soggetti”. “Lo stress da caldo avvertito dai lavoratori – sottolinea Raffaele Felaco – e’ tipico di quei soggetti che si trovano a lavorare in ambienti interni, quindi uffici o comunque al chiuso. Questi lavoratori sentono vertigini, mal di testa, irritabilita’ e nausee. Tutte condizioni che comportano un inevitabile fattore di stress”. “Il rimedio – avverte – e’ quello di mantenere una temperatura piu’ fresca con l’ausilio di condizionatori, ma senza esagerare; e’ bene evitare eccessivi sbalzi di temperatura e garantire una regolare pulizia dei filtri anche ai fini di una corretta sicurezza nei luoghi di lavoro”. “Sicuramente – ribadisce – e’ pero’ salutare avere alle spalle ore di sonno sano. Per questo si consiglia di andare a dormire dopo essersi rinfrescati con una doccia, evitando l’uso eccessivo di alcol e ore passate davanti al pc. Si tratta, infatti, di consuetudini che con il caldo limitano la possibilita’ di riposare e a lungo andare possono mettere a rischio l’equilibrio psicofisico”.

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