Migliaia di persone sono scese in piazza ieri per bloccare la costruzione di una raffineria di metalli pesanti a Shifang, nella provincia sud occidentale del Sichuan. I manifestanti, che sono riusciti nel loro intento, protestano per i rischi ambientali che l’impianto potrebbe provocare nella zona. I manifestanti hanno protestato davanti ad alcuni palazzi governativi e, secondo quanto ha scritto su internet il governo locale, qualche manifestante ha anche lanciato bottiglie d’acqua e mattoncini contro i vetri dei palazzi governativi. A quel punto e’ entrata in azione la polizia che ha lanciato anche lacrimogeni per disperdere la folla, ferendo 13 persone. Secondo il Global Times, i manifestanti erano diverse migliaia e le foto delle proteste hanno fatto il giro della rete. I locali sono scesi in piazza dopo che si e’ diffuso su internet un documento secondo il quale l’inquinamento prodotto dall’impianto sarebbe anche peggiore delle radiazioni fuoriuscite dall’impianto nucleare di Fukushima in Giappone interessato dal terremoto e dallo tsunami l’anno scorso. Nonostante le autorita’ abbiano chiesto di non dare credito a false notizie e promesso di verificare le questioni ambientali, la psicosi si e’ diffusa subito. Il governo locale ha ordinato la momentanea costruzione della fabbrica nell’attesa di ulteriori indagini.
DUE VITTIME – Ci sarebbero anche due morti negli scontri che ancora oggi si sono registrati a Shifang, nella provincia meridionale del Sichuan, dove i residenti protestano da alcuni giorni per la costruzione di una raffineria di metalli pesanti. Secondo informazioni diffuse da China Human Rights Defenders, una organizzazione non governativa che si batte per i diritti civili nella terra del dragone, una delle vittime sarebbe uno studente. A testimoniarlo una studentessa, mentre un’altra persona sarebbe morta in ospedale dopo l’esplosione di un ordigno da parte della polizia. Diversi studenti hanno occupato la scuola e collaborato alla protesta che ha visto migliaia di persone in piazza anche oggi. Almeno 20 persone sono state arrestate.