Clima, i fenomeni estremi costano all’Ue 15 miliardi di euro l’anno

MeteoWeb

Le condizioni climatiche estreme (aggravate dal fenomeno del riscaldamento globale) costano ai sistemi di trasporto dell’Unione Europea 15 miliardi di euro l’anno: è quanto risulta da uno studio del finlandese Vtt Technical Research Center. Come riporta il sito di Science Daily, il genere di trasporto più vulnerabile è quello stradale, sia perché continua ad avere un volume maggiore rispetto agli altri sia perché a differenza di quello aereo o ferroviario non è centralizzato o controllato in modo professionale. Se gli effetti sul trasporto stradale si traducono soprattutto in un aumento degli incidenti per gli altri settori i costi derivano soprattutto dai ritardi, specie per quel che riguarda l’aviazione civile. Quanto all’impatto del riscaldamento globale, è difficile da prevedere con esattezza: nell’Europa settentrionale la maggior parte dei costi è causata da neve e gelo, condizioni che potrebbero aggravarsi (l’aumento delle temperature riguarda la media annuale), mentre nel sud le più frequenti ondate di calore potrebbero far diminuire il traffico pedonale aumentando ulteriormente quello automobilistico. Infine, il trasporto marittimo, romane il meno sensibile ale condizioni estreme ma non costituisce una soluzione ai costi dettati da fattori legati ai ritardi dato i cargo di valore elevato viaggiano di preferenza su strada e in aereo, mezzi veloci ma vulnerabili alla meteorologia.

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