Scatta l’allerta tempesta tropicale sul Mar Cinese Orientale per l’avvicinamento di “Khanun”. La tropical storm, nelle ultime 24 ore, ha colpito l’arcipelago meridionale giapponese delle Ryùkyù, apportando forti piogge accompagnate da venti intensi, a tratti molto forti, che hanno sfondato gli 80-90 km/h, ma con picchi di oltre i 100-110 km/h in mare aperto, tanto da rendere questo tratto di oceano Pacifico, antistante alle Ryùkyù, da molto agitato a grosso, con onde alte fino a 5-6 metri che hanno prodotto delle mareggiate lungo le coste orientali di queste isole. Ora la perturbazione si sposterà verso il mar Cinese Orientale passando a sud del Giappone. Fortunatamente “Khanun” risparmierà i settori più meridionali del Giappone e soprattutto l’sola di Shikoku, che la scorsa settimana è stata colpita da gravi “flash flood” che hanno cagionato pure delle vittime. Ciò eviterà il passaggio su terreni già saturi d’acqua. Un suo passaggio sul Giappone meridionale avrebbe potuto determinare degli effetti devastanti, con gravissime inondazioni, smottamenti e colate di fango enfatizzate dalla particolare acclività del territorio nipponico. Entro le prossime 24-36 ore la tempesta tropicale, causa la presenza di un robusto anticiclone sub-tropicale ad est delle Riùkyù e delle coste del Giappone meridionale, comincerà a piegare più verso nord-nord/ovest, cominciando a puntare le coste sud-occidentali della Corea del Sud e le varie isole antistanti.
Seguendo tale traiettoria “Khanun” entrerà nel settore più meridionale del mar Giallo, ma la sua traiettoria non dovrebbe tangere le coste sud-coreane, ma passerà poco ad ovest di queste ultime, minacciando di fare un eventuale “landfall“ lungo l‘area di confine con la Corea del Nord. Piogge molto intense, in genere rovesci o temporali, però investiranno le coste occidentali della Corea del Sud, dove si verificheranno degli allagamenti e locali inondazioni indotte dallo straripamento dei corsi d’acqua. Addirittura, secondo il modello GFS, “Khanun”, mantenendo la traiettoria sud-nord, il “landfall” avverrà entro la tarda serata di domani, nel tratto di costa sud-occidentale, compreso fra le città di Yonan e Haeju, dove la tempesta giungerà parecchio indebolita, con venti medi sostenuti che si attesteranno sui 60 km/h. Anche se la tempesta raggiungerà la penisola di Corea, perdendo parte del suo potenziale originale, essa riuscirà a mantenere attivo il proprio nucleo centrale che di solito può produrre precipitazioni convettive molto violente, capaci di determinare “flash flood” e conseguenti smottamenti. Tale minaccia riguarda soprattutto il settore sud-occidentale del territorio nord-coreano, caratterizzato da diffuse catene montuose interne che si alternano a profonde vallate solcate da diversi fiumi e corsi d’acqua.
Le acque superficiali del mar Giallo in questo periodo sono un po’ più calde della norma, ma nonostante questo fattore favorevole, con il superamento dei 35’ di latitudine nord, l’azione del “Wind Shear” (i cambiamenti di direzione e velocità del vento man mano che si sale di quota) in quota andrà gradualmente ad inibire la struttura depressionaria, visto l’iniezione di masse d’aria più secche in quota provenienti dall’entroterra cinese, allentando l’attività convettiva interna e dissipando parte del muro nuvoloso, soprattutto sul bordo orientale, li dove solitamente si concentrano i fenomeni precipitativi più violenti, originati dal flusso meridionale, molto caldo e umido, richiamato dalla circolazione ciclonica dalle basse latitudini (alle volte l‘aria calda e umida aspirata dal bordo orientale di un ciclone tropicale proviene dalla fascia equatoriale). Subito dopo il “landfall” “Khanun” verrà rapidamente declassato a depressione tropicale e continuerà a muoversi verso nord, passando non lontano dalla capitale Pyongyang nella giornata di giovedì 19 Luglio. Transitando sopra l’entroterra nord-coreano i resti di “Khanun”, prima di dissiparsi completamente, apporteranno piogge e rovesci molto intensi, soprattutto sul settore occidentale e sull’area di Pyongyang che nella giornata di giovedì vedrà forti rovesci di pioggia, con accumuli che potrebbero essere di poco inferiori ai 100 mm nelle 24 ore.