Greenpeace-record per salvare l’Artico: più di un milione di firme in un mese!

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    A soli trenta giorni dal lancio della più grande campagna internazionale in difesa dell’Artico, oltre un milione di persone ha già aderito alla petizione di Greenpeace firmando sul sito www.SaveTheArctic.org. Paul McCartney, tra i firmatari dell’appello, ha voluto celebrare il risultato con un blog personale, disponibile su: http://bit.ly/ArticoPaulMcCartney. L’organizzazione – che si aspettava di raccogliere un milione di firme non prima dell’inizio del 2013 – stabilisce oggi un nuovo ambizioso obiettivo: arrivare a quota due milioni.

    Dal lancio della campagna a oggi, molte sono state le attività intraprese da Greenpeace in difesa dell’Artico. La scorsa settimana, attivisti in 110 città e 19 Paesi nel mondo hanno fatto visita ai distributori di benzina e agli uffici della Shell per protestare contro le esplorazioni petrolifere della compagnia in Artico. A causa dello scioglimento dei ghiacci, infatti, l’Artico sta diventando una preda sempre più accessibile per i giganti del petrolio.

    Impegnato in un tour per fermare le perforazioni offshore al Polo Nord, l’equipaggio a bordo della nave di Greenpeace Esperanza ha lanciato un messaggio di ringraziamento a tutte le persone che, in questo mese, hanno aderito alla campagna SaveTheArctic.org: “Thank You Arctic Million!”. Nel frattempo, a bordo della storica rompighiaccio di Greenpeace, Arctic Sunrise, un team di esperti sta monitorando i ghiacci artici con l’obiettivo di realizzare per la prima volta un’immagine completa in 3D della forma di interi blocchi di banchisa e delle creste di compressione dei ghiacci stessi.

    Con questa campagna internazionale, Greenpeace vuole bandire le attività di estrazione offshore e i metodi di pesca distruttivi dalle acque artiche e creare un santuario globale attorno al Polo Nord. Una volta completata, la lista dei paladini dell’Artico verrà inserita in una capsula e posta sul fondale del Polo Nord, a una profondità di 4 chilometri dal ghiaccio artico. Il luogo sarà contrassegnato da una “Bandiera per il Futuro”, simbolo dell’impegno mondiale in difesa del Pianeta.

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