Per quest’anno le risorse per la campagna antincendi boschivi ci sono, ma e’ necessario reperire i fondi per l’anno prossimo. Nel 2013, infatti, il problema potrebbe non essere ”chi sara’ chiamato a gestire i Canadair, ma se la campagna potra’ davvero partire”. Lo ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, che oggi e’ intervenuto in un’audizione davanti alle Commissioni Affari Costituzionali e Ambiente del Senato. Nel corso del suo intervento, Gabrielli ha fatto riferimento alla ”modifica apportata, nell’ambito della lotta attiva agli incendi boschivi, alla legge 21 novembre 2000, n. 353, ove la gestione della flotta antincendio di proprieta’ del Dipartimento della protezione civile e’ stata trasferita, ai sensi del comma 2 dell’articolo 1 del DL 59, al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile”. Le modifiche legislative introdotte ”riconducono il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri alle funzioni di indirizzo e coordinamento a livello nazionale in materia di protezione civile, che gli sono proprie. Ed e’ proprio in tale ottica -ha detto Gabrielli- che si rende, necessario procedere al trasferimento delle funzioni di gestione diretta, attualmente poste in capo al Dipartimento della protezione civile, ad altre Amministrazioni dello Stato, tra cui la piu’ rilevante e’ senza dubbio quella della gestione diretta della flotta di Stato dei velivoli ad ala fissa destinati alla lotta attiva contro gli incendi boschivi (Canadair)”. Il Dipartimento della Protezione civile ”mantiene la funzione di coordinamento operativo della flotta di Stato nelle operazioni di spegnimento aereo mediante l’impiego del Centro Operativo Aereo Unificato”. Quest’ultimo, ”per svolgere efficacemente il compito assegnatogli, dovra’ effettivamente continuare ad espletare un’attivita’ di coordinamento operativo delle risorse dell’intera flotta statale composta dagli aeromobili di proprieta’ delle diverse amministrazioni statali, a cui concorrono anche quelli di proprieta’ delle Regioni che ausiliano le forze di spegnimento a terra. Se cosi’ non fosse alla luce dell’attuale contesto di contenimento della spesa pubblica che sembrerebbe escludere al momento il dispiegamento di risorse aggiuntive rispetto ai Canadair come invece e’ avvenuto fino ad oggi, ed il Dipartimento, mediante il Coau, si limitasse a coordinare esclusivamente l’impiego dei citati velivoli, verrebbe spogliato della propria competenza istituzionale per espletare le medesime funzioni affidate a societa’ esercenti. In questa prospettiva -ha aggiunto Gabrielli- risulterebbe piu’ funzionale rimettere tale attivita’ alla stessa amministrazione che si occupera’ della gestione”.