Maltempo sulla costa orientale degli Usa, ancora 2 milioni di persone senza luce

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Continuano i disagi dopo che una forte tempesta ha colpito, nella notte tra venerdì e sabato, la costa orientale degli Stati Uniti provocando almeno 12 vittime: ieri in Virginia, in Ohio e nel Maryland è stato dichiarato lo stato di emergenza. Due milioni di persone sono ancora senza luce nella zona di Washington e a ciò si deve aggiungere l’ondata anomala di caldo, con gli esperti che prevedono ancora alte temperature questa settimana. Come riporta Msnbc.com, sono forti i disagi soprattuto per i pendolari perché sono molte le strade chiuse – solo in Virginia le autorità ne hanno chiuse ben 65 -e per questo a molti lavoratori è stato concesso un giorno di ferie, mentre altri hanno la possibilità di lavorare da casa. Nella zona di Washington, sono 86 le stazioni della metropolitana che funzionano, ma con forti ritardi. Stando ai dati del Department of Energy, nel Maryland domenica pomeriggio erano 596.000 le persone senza luce, in Virginia 642.000, 61.000 a Washington D.C., 700.000 in Ohio, nel West Virginia 510.000, nel New Jersey 125.000 e in Indiana 74mila. Come ha detto la compagnia First Energy, in alcune zone ci vorrà almeno una settimana per tornare alla normalità. E le soffocanti temperature non facilitano di certo la situazione: si tratta di temperature che hanno superato i 100 gradi Fahrenheit, ovvero i 40 gradi centigradi. “Questo caldo ha battuto ogni record” hanno fatto sapere i meteorologi. Stando ai dati, lo scorso weekend in Georgia, Carolina, Tennessee e Kentucky le temperature hanno superato i 40 gradi centigradi, mentre in Colorado il caldo insieme al vento alimentano gli incendi cha da giorni non danno tregua. “E’ una situazione che andrà avanti per giorni e non per ore” ha detto Ed McDonough, dell’Emergency Management Agency del Maryland, precisando che “senza preavviso non potevamo essere pronti come nel caso degli uragani“.

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